Ferrari Formaggi festeggia 200 anni con lo spot “Il Mixologo” e investimenti pubblicitari triplicati sul 2018
Ricavi in crescita del 40% e il 20% del budget advertising pianificato online per l’azienda nota per i brand Ferrari e GranMix. Le agenzie sono Leo Burnett e Wavemaker
Giro d’affari e investimenti pubblicitari in crescita per Ferrari Giovanni Industria Casearia, l’azienda (meglio nota come Ferrari Formaggi) specializzata nella produzione, selezione, stagionatura e confezionamento di formaggi che quest’anno taglia il traguardo dei 200 anni di storia.
Presente in Italia con i brand Ferrari (prodotti porzionati e grattugiati), GranMix (blend di grattugiati) e con il marchio Giovanni Ferrari sui mercati internazionali, il gruppo ancora oggi controllato dalla famiglia Ferrari (dalla quarta generazione rappresentata dal presidente Silvia e dalle sorelle Laura e Claudia), e con la multinazionale francese Saviensa azionista di minoranza, «ha chiuso il 2022 con un giro d’affari di oltre 157 milioni di euro, il 40% in più rispetto al 2018, un Ebitda di 5,6 milioni e un utile di 1,2 milioni, mentre la produzione ha sfiorato le 92 milioni di confezioni di formaggio, tra Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano, Emmentaler Svizzero e altre referenze, di cui più di 67 milioni buste di grattugiato», spiega Massimo Estrinelli, managing director di Ferrari Formaggi.
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Nel 2023 il gruppo ha avviato «un piano di investimenti triennale 2023-2025 del valore di circa 20 milioni, di cui circa il 70% destinato a progetti legati alla sostenibilità ambientale: dalla piena riciclabilità dei packaging, resa possibile in futuro dall’introduzione di nuove linee di produzione, ad interventi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici (come l’acquisto di energia da fonti rinnovabili e l’installazione di impianti fotovoltaici), «fino ad un piano di revisione della logistica ancora top secret che ci permetterà di ottimizzare i trasporti per le consegne dei nostri prodotti».
La strategia pubblicitaria: un nuovo format nel 2024
Aumentano anche le risorse finanziarie messe a budget per il marketing e la pubblicità, «abbiamo triplicato la spesa rispetto al 2018», specifica Massimo Estrinelli, con il digitale che cresce e raggiunge il 20% del media mix, «una percentuale non banale per il settore alimentare». Il centro media è Wavemaker. Nel 2019 l'azienda aveva investito per la pubblicità circa 2 milioni di euro.
E sempre in tema di advertising, a gennaio l’azienda ha riportato in televisione e online lo spot “Il Mixologo” per GranMix, ideato dall’agenzia creativa Leo Burnett e lanciato per la prima volta nel 2019, con la novità di un codino e un logo per celebrare il 200° compleanno. Un anniversario festeggiato anche con una ricerca commissionata a Swg sul mercato dei formaggi in Italia e con il libro “Ferrari Giovanni Industria Casearia 200 anni”, edito da Dario Cimorelli Editore e firmato dall’artista fotografo Carlo Valsecchi. Tornado alla pubblicità, «saremo on air ancora a novembre con “Il Mixologo”, mentre nel 2024 intendiamo proporre una nuova creatività».
Ferrari Formaggi conta 175 dipendenti diretti, distribuiti tra i due impianti produttivi di Ossago e Fontevivo, e fattura il 25% del suo giro d'affari all’estero in 16 paesi, europei e non, grazie all’accordo con Saviensa. L’azionista di minoranza si occupa infatti della distribuzione e delle attività di marketing del marchio Giovanni Ferrari nel mondo, mentre Ferrari Formaggi svolge le stesse mansioni per i brand di Saviensa in Italia.