Gruppo Armando Testa cresce, è in gara per la creatività di Agromonte e lavora ad un’operazione di mercato

Gruppo Armando Testa continua a crescere grazie al new business, è in corsa in diverse gare creative e si appresta a finalizzare un’operazione di mercato per rafforzare la sua offerta di innovazione tecnologica. A dirlo ad Engage sono stati Marco Testa e Nicola Belli, rispettivamente presidente e consigliere delegato della società, a Milano a margine della presentazione del nuovo spot di Negroni, il brand di Gruppo Veronesi.

«Il business procede bene, ancora di più considerando il periodo storico. È un "bene consapevole", nel senso che viviamo tempi complessi, con un mercato segnato da continui "cigni neri". Negli ultimi cinque anni sono successe più cose che nei trent’anni precedenti. Detto questo, stiamo tenendo: le dimensioni produttive del gruppo sono stabili tra il 2024 e il 2025, con quest’ultimo anno che vediamo in leggera crescita su tutti i fronti, a partire dai ricavi», ha detto Belli. La crescita è dovuta anche all’ingresso in portafoglio di nuovi importanti clienti, come Gruppo Veronesi ed Hera, ma anche grazie all'acquisizione di Eolo e di diversi incarichi social, digital e nell'area del design, in attesa di conoscere l’esito di alcune gare che vedono in corsa l’agenzia. Oltre a quella di TIM, avviata da tempo ma ancora senza esito, Armando Testa sta partecipando al pitch creativo indetto da Agromonte, il gruppo siciliano specializzato nella produzione e trasformazione del pomodoro ciliegino, e ad una consultazione per le nuove campagne di un brand di liquori.

«Gruppo Veronesi è diventato uno dei nostri clienti più importanti, sia in termini di dimensioni del business che di valore strategico e progettuale. È una bellissima occasione per trasformare questo rapporto in qualcosa di profondamente emotivo. Loro sono già un gruppo straordinario. Noi speriamo, a partire da questa campagna, di riuscire a fare un passo in più in avanti», ha sottolineato Marco Testa.

«Il nostro obiettivo principale è consolidare i clienti storici e mettere in sicurezza i new business. I nuovi clienti sono spesso più complessi: quando arrivano da noi si aspettano molto, sia sul piano strategico che creativo, con un approccio integrato a 360 gradi», ha detto Belli. «E’ il caso proprio di Gruppo Veronesi. Ci hanno dato diversi incarichi: avete visto lo spot, ma c’è anche tutta la parte strategica, oltre al social, ai siti, alla produzione, al packaging. Gestire tutto questo in modo integrato è una sfida importante. Ci hanno sposati, diciamo così, e ora il nostro compito è far durare la luna di miele il più a lungo possibile. Quello su Negroni è solo la punta dell’iceberg. È il primo lavoro che esce. A breve cominceremo a girare altri spot, due dei quali per Aia che produrremo prima dell’estate. Aia è un mondo complesso, con 8 o 9 sub-brand. La loro uscita sarà graduale, seguendo la stagionalità: due verranno lanciati sicuramente a settembre, poi seguiranno gli altri sei o sette».

Intanto Armando Testa, in un mercato in continua e profonda evoluzione, si guarda intorno con la volontà di cogliere opportunità di crescita anche per vie esterne. Dopo l'acquisizione a inizio anno del 30% di Redabissi, «annunceremo un’importante novità in tal senso in autunno», ha anticipato Marco Testa. Il gruppo guarda in particolare al mondo dell’innovazione tecnologica.