Melissa Ferretti Peretti, VP e country manager di Google Italia
Uno studio condotto da Public First per conto di Google ha rivelato il ruolo centrale della pubblicità digitale personalizzata nel sostenere la crescita e la competitività delle piccole e medie imprese (PMI) italiane. L’indagine, realizzata tra ottobre e novembre 2024 su un campione di oltre 4.000 decisori aziendali in Europa, ha evidenziato come per molte PMI italiane la pubblicità digitale non sia soltanto utile, ma fondamentale per la redditività aziendale.
Secondo i dati emersi, il 62% delle PMI italiane ha dichiarato che la pubblicità digitale è stata determinante per trovare nuovi clienti, mentre il 35% ha riconosciuto il suo ruolo nell’espansione verso nuovi mercati o aree geografiche. Ancora più significativo è il fatto che il 40% delle imprese abbia riscontrato un aumento delle entrate grazie agli annunci digitali.
In termini di gestione del budget, il 44% delle PMI ha sottolineato l’importanza degli strumenti di misurazione, ritenendoli utili per ottimizzare gli investimenti pubblicitari.
La personalizzazione è un vantaggio competitivo chiave
Le PMI italiane mostrano una chiara preferenza per gli annunci personalizzati rispetto a quelli contestuali, ritenuti meno efficaci perché non mirati ai reali interessi del pubblico. Il 74% degli intervistati ha dichiarato che sarebbe difficile o impossibile raggiungere i clienti giusti senza la pubblicità personalizzata. Inoltre, il 57% ha giudicato gli annunci personalizzati più efficaci nel colpire il pubblico di destinazione, e il 46% ha evidenziato un miglior ritorno sull’investimento pubblicitario (ROAS) rispetto ad altre forme.
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Un altro aspetto importante è la costruzione del brand: il 45% delle PMI ha riconosciuto che gli annunci personalizzati migliorano la riconoscibilità del marchio.
Vantaggi tangibili per crescita e competitività
Il potenziale economico degli annunci personalizzati è confermato da un dato eloquente: l’80% delle PMI italiane ha collegato l’aumento delle entrate aziendali nell’ultimo anno all’uso di questo tipo di pubblicità. Inoltre, il 71% ritiene che la personalizzazione consenta alle piccole aziende di competere più efficacemente con realtà più grandi.
Quasi la metà delle PMI intervistate (48%) si rivolge a segmenti molto specifici di clientela, per cui la precisione degli annunci personalizzati è ritenuta particolarmente efficace.
Un futuro guidato dall’innovazione e dall’intelligenza artificiale
Guardando al futuro, le PMI italiane si dicono ottimiste: l’80% prevede che la pubblicità personalizzata, supportata da strumenti di misurazione avanzati e intelligenza artificiale, continuerà a rappresentare un motore di crescita per il proprio settore, migliorando l’efficienza e riducendo i costi.
Infine, lo studio evidenzia un chiaro vantaggio in termini di ROI della pubblicità digitale rispetto ai media tradizionali: il 66% delle PMI italiane ha affermato che il ritorno sulla pubblicità online è superiore rispetto alla stampa, e il 56% lo ha detto in confronto alla TV lineare.
I commenti di Google, Netcomm e Marchesi Frescobaldi
"In molte delle mie conversazioni con i clienti ricorre una domanda: 'Come posso far crescere la mia attività in un momento in cui le opportunità di innovazione sembrano infinite, ma è difficile distinguersi sul mercato?". È un tema che sta a cuore ai responsabili di tutte le aziende, ma è nelle piccole e medie imprese che è più forte l’esigenza di competere in un mercato in trasformazione. Per le PMI italiane la pubblicità online si è affermata come uno strumento potente per competere, ancora di più oggi, in uno scenario in cui il comportamento del consumatore è imprevedibile", commenta Melissa Ferretti Peretti, VP e country manager di Google Italia.
Analizzando i dati di Public First, Netcomm sottolinea come la pubblicità digitale personalizzata sia un vero e proprio motore competitivo per le PMI italiane, che la usano per raggiungere pubblici specifici e espandersi in nuovi mercati. “Lo studio condotto da Public First rivela un chiaro spaccato di quella che è oggi la situazione delle piccole e medie imprese italiane. In un mercato sempre più globalizzato e competitivo, è necessario che le organizzazioni possano avere accesso a strumenti efficaci, quali appunto la pubblicità digitale personalizzata, per raggiungere i propri clienti e crescere”, aggiunge Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.
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“Marchesi Frescobaldi, con i suoi 700 anni di storia e cultura di prestigio internazionale, ha fatto della presenza online un pilastro strategico della propria crescita”, riprende Ferretti Peretti. "Grazie a Google ha potuto intercettare e coinvolgere il proprio pubblico di interesse" e, conclude Van Hong Doan, E-Business & Digital Manager di Marchesi Frescobaldi, “registrare una crescita esponenziale in termini di volume di traffico negli ultimi 5 anni: da 1,6 milioni di interazioni nel lontano 2019 fino ai 180 milioni nel 2024”.