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19/07/2022
di Caterina Varpi

Cresce la pubblicità audio digitale ma c'è preoccupazione per le frodi e le metriche. Il report di IAS

Lo studio “Amplifying Media Quality in Digital Audio” mette in evidenza come gli esperti di media preferiscano la pianificazione in programmatic per questo tipo di annunci

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Uno dei settori maggiormente in espansione della pubblicità digitale è quello dell'audio. In questo ambito, in cui tra le modalità di pianificazione viene spesso preferito il programmatic, gli esperti sono preoccupati per le frodi pubblicitarie e per le metriche di audibility, con la verifica di terze parti che svolgerà un ruolo fondamentale nel preservare la media quality. Lo rivela lo studio di Integral Ad Science, leader globale nella qualità dei media digitali, “Amplifying Media Quality in Digital Audio”, realizzato in collaborazione con YouGov, società di dati e opinione pubblica globale. IAS ha intervistato esperti di media digitali, inclusi editori, acquirenti di annunci ed esperti di tecnologia, sulle loro aspettative per la pubblicità digitale nel programmatic audio.  

Ecco le principali evidenze del report: 

  • La stragrande maggioranza degli esperti di media pianifica di sfruttare le crescenti opportunità di pubblicità digital audio. Poiché l'interesse dei consumatori per il digital audio rimane forte, il 93% degli esperti di media afferma che probabilmente quest'anno utilizzerà la pubblicità audio digitale. Gli annunci audio digitali migliorano sia le performance che il branding, contribuendo ai risultati pubblicitari complessivi, con il 63% degli esperti di marketing d'accordo.
  • Ci sarà una forte preferenza per l'acquisto di annunci in programmatic. I metodi di acquisto automatizzati stanno prendendo piede man mano che i marketer cercano efficienza e scalabilità nella pubblicità audio digitale, con il 73% degli esperti impegnati a negoziare posizionamenti di annunci audio via programmatic. Intanto, i partner adtech si concentreranno sul portare la media quality nella pubblicità audio.
  • Quasi la metà degli esperti (45%) ha affermato che è importante confrontare le performance della campagna tra audio, display e video. Tuttavia, meno della metà si sente sicura quando discute le metriche audio con i clienti. I criteri di audibility non possono essere confrontati con la viewability, il che rende difficile per gli inserzionisti confrontare la performance tra i formati.
  • Gli esperti di media sono in gran parte preoccupati per l'ad-fraud nel digital audio (87%) e concordano sul fatto che la verifica di terze parti possa affrontare queste sfide. Sebbene il desiderio di partecipare al coinvolgimento del digital audio sia alto, gli stessi esperti affermano di essere disposti a fare affidamento sulla verifica di terze parti per preservare la media quality prima di investire ulteriormente nella pubblicità audio digitale. 

"Il digital audio è in piena espansione e i marketer vogliono disporre di metriche che garantiscano l'inserimento dei loro annunci nei migliori posizionamenti audio possibili", ha affermato Csaba Szabo, Managing Director Emea di IAS."IAS è in grado di offrire una trasparenza completa all'ecosistema del digital audio e aiutare i marketer a fare in modo che ogni impression audio sia importante".

Di recente, IAS e Spotify hanno annunciato una nuova partnership per creare una soluzione di brand safety di terze parti per gli inserzionisti di podcast (ne abbiamo parlato qui).

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