16/02/2023
di Alessandra La Rosa

Plasmon aumenta del 10% gli investimenti in comunicazione e punta sul digital per il 2023

Il brand di alimenti per l'infanzia lancia insieme a Dude il progetto 'Adamo' contro la denatalità. A sostegno una campagna web, social e stampa con planning di Carat

Il 2023 sarà un anno all’insegna del digital per Plasmon. Lo ha confermato a EngageFrancesco Meschieri, Responsabile Marketing di Plasmon, intervistato a margine della presentazione di Adamo, il cortometraggio firmato Dude con cui il brand mira a sensibilizzare istituzioni e aziende ad affrontare il tema del calo della natalità.

«Quest’anno punteremo fortemente sul digital e sui social - ha spiegato il manager - per mettere in opera un approccio alla comunicazione coi nostri consumatori che sia meno “pubblicitario” ma più orientato all’ascolto delle loro esigenze e al dialogo con essi. Vogliamo costruire con la nostra utenza una relazione quotidiana, e per questo cercheremo sempre più di creare contenuti che rispondano alle loro domande, per aiutarli nelle sfide di tutti i giorni. In questo saremo supportati anche da un ampio pool di influencer, che vanno dai talent più seguiti a microinfluencer, capaci di parlare col giusto tono dei vari aspetti della genitorialità.»

Francesco Meschieri, Responsabile Marketing di Plasmon

Non a caso, il budget di comunicazione 2023 di Plasmon, «che quest’anno è aumentato del 10%», precisa Meschieri, è quasi interamente dedicato al mezzo internet nelle sue varie sfaccettature, piattaforme social comprese. «L’altro mezzo che utilizzeremo quest’anno è l’addressable tv, un mezzo che troviamo molto importante ed efficace perché ci consente di raggiungere i genitori – il nostro target di riferimento – in un momento in cui hanno un alto livello di attenzione.»

Plasmon e il progetto Adamo contro la denatalità

Tutta la prima metà del 2023, a livello di comunicazione, sarà dedicata da Plasmon alla promozione dell’iniziativa Adamo, un progetto ideato dal brand in collaborazione con Fondazione per la Natalità, che ha l’obiettivo di costruire una piattaforma aperta, un luogo capace di connettere i rappresentanti della sfera pubblica e di quella privata, istituzioni e aziende, per agire concretamente e provare a invertire il trend negativo della natalità con strumenti a supporto della genitorialità.  


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In Italia, infatti, nel 2021 i nuovi nati sono scesi a 400.249, un calo del 25% rispetto al dato registrato solo dieci anni prima. Ecco perché il piano Adamo prevede di raccogliere proposte concrete dal mondo delle aziende, metterle a fattor comune in occasione della prossima edizione degli Stati Generali della Natalità in programma a maggio e condividerle, in seguito, con le istituzioni, attraverso la costruzione di una proposta di legge.

Il progetto ha preso il via oggi con la presentazione del cortometraggio “Adamo”. Un film che getta luce sul tema della denatalità in modo provocatorio proiettando lo spettatore nel 2050, in un Italia in cui la scelta di avere un figlio è diventata così complicata da determinare la nascita di un solo bambino in un anno: Adamo appunto, i cui primi anni di vita da “bambino solo” vengono raccontati dai genitori, l’ostetrica, la maestra e tante altre figure che gli ruotano intorno. Di seguito il video completo.

Il cortometraggio vive all’interno di un sito (www.adamo2050.com), realizzato in collaborazione con dentsu, dove gli utenti possono approfondire il tema della natalità con una serie di dati, raccolti tramite una ricerca commissionata dal brand, e possono sottoscrivere la “Promessa di Adamo” e mostrare il proprio sostegno alla causa. L’obiettivo è portare all’attenzione delle istituzioni non solo i problemi, ma anche potenziali soluzioni ai prossimi Stati Generali della Natalità che si terranno a Roma il prossimo 11 e 12 maggio. 


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«Per noi questa iniziativa è profondamente importante per il suo significato sociale - ha sottolineato Meschieri -, e speriamo che a questo progetto vogliano unirsi nei prossimi mesi tantissimi altri soggetti, sia aziende che istituzioni. Lo supporteremo con una campagna pubblicitaria su stampa, digital e social, da oggi fino a maggio, con versioni ridotte del filmato».

Plasmon: nel secondo semestre un ampliamento della gamma

Al di là di questa iniziativa e della sua comunicazione, Plasmon è intanto attiva anche sul fronte dei prodotti, con nuovi lanci in preparazione. «Nella seconda parte dell’anno ci sarà un importante ampliamento della nostra gamma - spiega il Responsabile Marketing – che fino ad ora si è concentrata sugli alimenti fino ai due anni ma che adesso si estenderà anche a prodotti per bambini più grandi. Si tratta di lanci su cui stiamo lavorando da un po’ ma che adesso sono pronti a fare il loro debutto. Li promuoveremo con adeguati piani di comunicazione che parleranno non solo ai genitori ma anche, per la prima volta per Plasmon, anche ai bambini.»

I partner di comunicazione di Plasmon sono Dude per la creatività, Carat per la pianificazione e Community per le pr.

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