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04/06/2025
di Alessandra La Rosa

Meta: entro il 2026 la creazione e distribuzione della pubblicità sarà tutta automatizzata con l'AI

Lo riporta il WSJ: grazie all’intelligenza artificiale, sarà possibile generale annunci completi e indirizzarli sulla giusta piattaforma, personalizzandoli in tempo reale

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Consentire ai brand di creare e targettizzare completamente gli annunci pubblicitari utilizzando l’Intelligenza Artificiale entro la fine del 2026: è quanto conta di fare Meta, secondo quanto scrive il Wall Street Journal.

Un obiettivo ambizioso, con cui Meta punta a rivoluzionare la pubblicità digitale, automatizzando l’intero processo pubblicitario sull’intera famiglia delle sue app, inclusi Facebook e Instagram

Agli inserzionisti basterà caricare semplicemente l'immagine di un prodotto o un URL aziendale insieme a un budget e, successivamente, l’AI di Meta genererà autonomamente annunci completi – comprendenti immagini, video e testo – e determinerà il targeting ottimale del pubblico. Il sistema fornirà anche raccomandazioni sul budget e deciderà quale piattaforma, ad esempio Facebook o Instagram, è più adatta per ciascuna campagna.


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L’intelligenza artificiale consentirà anche di personalizzare gli annunci in tempo reale, distribuendo diverse versioni della stessa campagna agli utenti in base a variabili come la geolocalizzazione.

Recentemente il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha descritto la mossa come "una ridefinizione della categoria della pubblicità", sottolineando l'obiettivo dell'azienda di costruire un "punto di riferimento unico" basato sull'IA dove le aziende possono impostare obiettivi, allocare budget e lasciare che la piattaforma gestisca tutti gli aspetti della creazione e della distribuzione degli annunci.

Un impiego ben più ampio di quello finora messo in campo o ipotizzato dalle altre big tech come Google, che pure stanno pesantemente investendo nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale all’interno dei processi pubblicitari.


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Con questa novità, Meta sembra puntare con interesse ai budget delle PMI: proprio loro, spesso prive di infrastrutture pubblicitarie dedicate, potrebbero avere il maggiore giovamento da un sistema di gestione delle campagne totalmente automatizzato, che renda in particolare la creazione di annunci più accessibile ed efficiente.

L’annuncio però nel frattempo preoccupa il mondo delle grandi agenzie pubblicitarie, con valori in calo in Borsa per tutte le principali holding del settore come WPP, Publicis Groupe e Havas, in seguito alla comunicazione di questa novità.

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