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22/05/2025
di Mario Mancuso, inviato a Mountain View, California

Google Marketing Live 2025, l’AI diventa il motore invisibile dell’advertising

Search, creatività, campagne, ROI: ecco come cambiano pubblicità e commerce nell’ecosistema Google

Il Google Marketing Live 2025 ha visto il racconto dell'azienda di Mountain View dell'AI che da assistente diventa partner strategico. Da strumenti che suggeriscono a piattaforme che agiscono. E a dirlo non è solo il palco, ma le numerose demo, gli insight concreti e i numeri condivisi da manager e partner globali.

Philipp Schindler, SVP e Chief Business Officer di Google, ha aperto l’evento con una visione netta: «Non pianificate più sul funnel tradizionale. Le persone cercano, scorrono, guardano, comprano. Spesso tutto nello stesso momento. Noi dobbiamo essere lì».

Con oltre 5 trilioni di ricerche all’anno e più dell’83% degli utenti che usano quotidianamente Google e YouTube, il nuovo ecosistema di marketing non è lineare, ma fluido, personalizzato, visivo. Alcune delle tecnologie presentate in questa giornata erano già state anticipate nel keynote di apertura della Google I/O, a dimostrazione di quanto advertising e innovazione siano oggi parte di un’unica traiettoria AI-driven.


Leggi anche: DALLA RICERCA ALLA REALTÀ, COS'HA DETTO GOOGLE SUL FUTURO DELL'AI


Search AI: più conversazionale, più visiva, più performante

Google ha annunciato l’estensione degli AI Overviews su desktop negli Stati Uniti e l’inizio dei test su AI Mode, la nuova modalità conversazionale della Search. In entrambi i casi, gli annunci pubblicitari appaiono all’interno della risposta AI, integrati nel contesto, e sempre più vicini all’intento reale dell’utente.

Vidhya Srinivasan, VP/GM Ads & Commerce di Google, ha chiarito: «La nuova Search è progettata per comprendere domande complesse, dividerle in sottotemi e rispondere con suggerimenti utili, visuali, dinamici. Anche quando non c'è un intento commerciale diretto, la risposta può suggerire un prodotto in modo naturale. È questa l’intelligenza che vogliamo».

Un esempio mostrato sul palco: cercare «come portare il cane in aereo» in AI Mode può attivare risposte che includono anche accessori suggeriti, servizi di viaggio e confronti di prezzi. Tutto nella stessa risposta. Nel frattempo, il Product Graph di Google raggiunge i 50 miliardi di schede prodotto, utilizzati per generare mosaici visivi personalizzati nella nuova esperienza shopping.

Performance Max e AI Max: il cuore del Power Pack

Poi è stata la volta di Sylvanus Bent, Group Product Manager, che ha illustrato il nuovo Power Pack con aggiornamenti significativi: Performance Max, che ha ricevuto oltre 90 migliorie nell’ultimo anno e ha portato a un +10% di conversioni; AI Max, pensato per le campagne search e capace di generare contenuti basati sulle landing page e l’analisi semantica, senza bisogno di keyword; Demand Gen, che con oltre 60 aggiornamenti ha migliorato del 26% il rapporto conversione/costo rispetto all’anno precedente.

Creatività generativa: meno produzione, più valore

Durante l’evento, Jenny Cheng, VP/GM Merchant di Google ha raccontato come l’agenzia R/GA sia riuscita a realizzare uno spot per Moncler interamente tramite AI in quattro settimane, dalla brief alla consegna. Con il nuovo Asset Studio, in arrivo su Google Ads, i marketer potranno caricare immagini anche da smartphone, generare varianti, trasformarle in video dinamici, ridimensionarle automaticamente e tracciarle con SynthID, il sistema di watermarking.

La funzione «Generated for You» proporrà creatività, copy e promozioni stagionali, come un’offerta pensata ad hoc per la Festa del Papà, già attivabile in Merchant Center.

YouTube + Shorts: da intrattenimento a discovery commerce

Nicky Rettke, Director YouTube Ads, ha sottolineato che Shorts è oggi l’unica piattaforma a portare contenuti nati su mobile direttamente sulla TV. Il 68% delle conversioni su Demand Gen arriva da utenti che non avevano visto alcuna Search Ad nei 30 giorni precedenti.

Google sta testando formati video “shoppabili” che appaiono su TV e consentono di finalizzare l’acquisto da mobile. Un esempio mostrato? La query «summer travel essentials» attiva un video che ferma lo scroll, mostra prodotti pertinenti e consente di acquistare in un click. Il tutto integrato in Search. YouTube si afferma così come vero motore di scoperta e conversione, soprattutto grazie alla fiducia nei creator. Secondo Google, l‘83% della Gen Z scopre nuovi prodotti proprio grazie a loro.

Dati, misurazioni e ritorni: modern marketing game plan

Google ha presentato Meridian, nuovo modello open-source per il marketing mix modeling (MMM), progettato per misurare impatti reali anche con dataset ridotti. Accanto a questo, arrivano strumenti per test di incrementalità veloci (attivabili con budget da 5.000 euro), attribution avanzata multi-touch e miglioramenti al Data Manager per l’import dei segnali di prima parte. Come ha spiegato sul palco un relatore: «Misurare non è solo capire chi ha segnato il punto, ma chi ha fatto l’assist. Serve a ottimizzare tutta la squadra».

Agenti AI e Marketing Advisor: l’automazione conversazionale diventa realtà

Una delle demo più applaudite ha mostrato un advertiser alle prese con conversioni mancanti. Un agente AI ha rilevato la mancanza del Google Tag, l’ha installato su Wix, ha verificato il flusso e suggerito nuove ottimizzazioni. Tutto tramite una conversazione, direttamente dal browser Chrome.

Sean Downey, President America & Global Partners di Google, ha commentato: «Questi agenti imparano da ogni interazione e diventano ogni giorno più capaci. Non sono strumenti, ma colleghi».

Come dichiarato anche da Vidya Srinivasan, Google Search garantisce un ritorno medio di 6 dollari per ogni dollaro investito, aggiungendo poi che Google ha «un’infrastruttura, modelli predittivi e una copertura che accompagna l’utente dalla scoperta alla conversione. L’AI è la piattaforma su cui poggia tutto». In conclusione «L’AI sta dando superpoteri alla Search», come affermato da Downey.

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