Microsoft Advertising ha intenzione di chiudere la sua demand-side platform Xandr. La notizia, dapprima girata come indiscrezione, è stata poi ufficializzata dalla società con un blog post ufficiale.
Alla base della decisione una scelta strategica: la unit ad tech non sarebbe più allineata alle priorità in campo AI di Microsoft Advertising. “Il nostro impegno verso esperienze pubblicitarie più private e personalizzate per un mondo conversazionale e agentico non è raggiungibile con l’attuale modello DSP del mercato, che, quindi, non è più allineato ai nostri investimenti verso questo futuro”, si legge nel blog post. “Di conseguenza, non supporteremo più l’acquisto media attraverso la nostra DSP Invest a partire dal 28 febbraio 2026”.
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La DSP Xandr Invest sarà sostituita da una soluzione di acquisto media in stile chatbot alimentata da Copilot, la piattaforma di AI Generativa di Microsoft.
Una mossa che evidenzia come Microsoft stia rifocalizzando le sue priorità nell’integrazione dell’AI nel proprio ecosistema pubblicitario, abbandonando modelli ad tech “tradizionali” a favore di esperienze pubblicitarie conversazionali. All’interno di questa strategia si inserisce l’intenzione di consolidare gli investimenti della società su una unica piattaforma di acquisto pubblicitario alimentata dall’AI e, dall'altra parte, il potenziamento sempre con l'AI dell’offerta lato vendita con Microsoft Curate e Microsoft Monetize.
Xandr era stata acquisita da Microsoft nel 2021 dalla telco americana AT&T.