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15/12/2025
di Simone Freddi

Datrix cambia passo nell’ad tech e ripensa il ruolo di Adapex

Stop ai modelli programmatic legacy e focus su first-party data, AI e monetizzazione ad alto valore per gli editori

Nella foto: Fabrizio Milano D'Aragona, Ceo di Datrix

Nella foto: Fabrizio Milano D'Aragona, Ceo di Datrix

Datrix annuncia un riposizionamento della propria strategia ad-tech, segnando un passaggio netto dai modelli programmatic “tradizionali”, basati sui volumi di impression, a un approccio AI-native fondato sulla monetizzazione di dati ad alto valore. Una scelta che interessa da vicino editori, player della comunicazione e dell’ad tech, chiamati a ripensare modelli operativi e di business in uno scenario segnato da AI, zero-click e riduzione dell’inventory open web.

Il cambiamento passa in primo luogo da Adapex, la controllata ad-tech statunitense del gruppo, che viene riorganizzata e riposizionata come piattaforma di monetizzazione full-service e AI-powered a supporto degli editori. Adapex abbandona progressivamente il ruolo di operatore legato alla gestione di grandi volumi di inventory in open auction e si concentra su un modello publisher-centric, basato su first-party data, traffico diretto e relazioni di valore con l’audience. L’obiettivo è aiutare gli editori a trasformare i propri asset - dati, brand ed engagement - in fonti di ricavo più stabili, controllate e ad alta marginalità, riducendo la dipendenza dalle infrastrutture programmatic “legacy”.

Il gruppo guidato da Fabrizio Milano D’Aragona punta così a un modello ad elevata redditività, confermando al contempo una crescita significativa dell’Ebitda Adjusted nel 2025 (1,3 milioni di euro nei primi 9 mesi dell'anno, rispetto agli 0,4 milioni nel pari periodo 2024) nonostante una riduzione pianificata dei ricavi (da 12,4 milioni a 10,7, sempre nei 9 mesi). Una dinamica che riflette la strategia di privilegiare la qualità dei dati e l’efficienza operativa rispetto alla scala dei volumi.

I volumi generati negli anni passati hanno rappresentato un terreno di allenamento necessario per la nostra AI, ma il futuro riguarda la qualità, non la quantità”, dichiara il Ceo di Datrix, sottolineando la scelta di abbandonare progressivamente i modelli meno profittevoli e a basso valore aggiunto per concentrarsi sulla data monetization e su un posizionamento AI-native.

Nel nuovo assetto, Adapex lavora in stretta sinergia con la Predictive Platform di Datrix e con le competenze di data modeling di ByTek. Il business ad-tech evolve così da semplice motore di monetizzazione a fornitore di dati first-party verticali e insight qualificati, che vengono organizzati, arricchiti e resi scalabili tramite AI come asset proprietari.

L’era della competizione sulle impression è finita”, commenta Paolo Dello Vicario, Head of Data Monetization e Ceo di ByTek. “Il futuro è supportare gli editori nella ridefinizione della funzione e delle finalità del loro sito web, inteso come principale motore di first-party data”.

A supporto della trasformazione, Datrix ha nominato un nuovo team C-level in Adapex, con Raquel Rosenthal come Ceo e Abhinav Choudhri nel ruolo di Vice President of Customer Success. La riorganizzazione consente anche una riduzione dei costi operativi e una maggiore trasparenza dei ricavi, con l’allineamento di Adapex al profilo di marginalità delle altre business unit del gruppo.

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