di Andrea Di Domenico

I vertici di MediaMath valutano la cessione, tra i potenziali acquirenti c’è Magnite

Quale futuro per MediaMath? La DSP nata nel 2007, tra i principali operatori “buy side” nel settore del programmatic advertising, sta attualmente valutando una serie di opzioni strategiche, inclusa una potenziale “exit”. Nell’ambito di una possibile cessione, in particolare, la società americana avrebbe contatti avviati non solo nell’ambito del Private Equity ma anche con un'altra big dell’ad tech, ossia Magnite, secondo indiscrezioni riportate da Digiday.

Per ora, specifica la testata americana, non ci sono conferme ufficiali circa le trattative con Magnite, anche se discussioni relative a un possibile prezzo di vendita sarebbero state intavolate anche nelle ultime settimane.


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Qualora venisse finalizzata, l’unione tra le due società rappresenterebbe una importante messa di consolidamento nel settore della tecnologia pubblicitaria. Magnite, nata nel 2020 dalla fusione tra la storica SSP Rubicon Project e Telaria, nell’ultimo biennio ha ampliato notevolmente la propria offerta specie nell’ambito della Connected TV, anche attraverso investimenti importanti come le acquisizioni di SpotX e dell’ad server SpringServe.

La potenziale acquisizione di MediaMath farebbe fare però a Magnite un passo in più: fornirebbe infatti alla società uno strumento buy-side, che la porterebbe a dare vita a una cosidetta “full-stack” potenzialmente molto attraente per brand desiderosi di aumentare il loro controllo dei costi della tecnologia pubblicitaria, garantendo pressi di acquisto più trasparenti.

Proprio lo sviluppo di un ecosistema pubblicitario più “trasparente” e affidabile è, del resto, l’obiettivo di “Source”, un progetto collaborativo avviato da MediaMath nel 2019 che vede tra i principali partner della DSP proprio Magnite, a conferma dei positivi rapporti già esistenti tra le due società.

Il possibile accordo di vendita a Magnite, specifica in ogni caso Digiday, non sarebbe l’unica opzione attualmente sul tavolo per MediaMath. I vertici della società, che già a giugno 2020 avevano incaricato la banca di investimenti Centerview Partners per esplorare diverse opzioni strategiche, starebbero infatti contemporaneamente studiando anche una pista che porta al mondo del Private Equity, così come la possibiltà di un rifinanziamento della società.

Ad oggi, MediaMath ha raccolto capitali per oltre 600 milioni di dollari, con un ultimo round da 225 milioni risalente al 2018 da parte di Searchlight Capital Partners.

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