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21/04/2021
di Alessandra La Rosa

DoubleVerify debutta a Wall Street con una valutazione di 4,2 miliardi di dollari

Le nuove risorse serviranno a rafforzare prodotti e presenza globale. Intanto, anche Outbrain conferma di aver avviato l’iter per la quotazione

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Il nome nuovo dell’ad tech sulla Borsa americana è quello di DoubleVerify, che ha debuttato oggi sui listini del New York Stock Exchange con una valutazione di 4,2 miliardi di dollari.

La società specializzata in soluzioni di misurazione e verifica nel campo della pubblicità online ha raccolto, nel suo primo giorno da quotata, 340 milioni di dollari, con un prezzo di 27 dollari ad azione, e adesso punta ad utilizzare i capitali derivanti dall’IPO per espandere la propria offerta di prodotti.


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In particolare, in un mercato in cui temi come la brand safety e le frodi pubblicitarie continuano ad essere sempre più tenute in considerazione da chi acquista pubblicità online, estendendosi a nuovi media come le tv connesse e il digital audio, DoubleVerify intende espandere le proprie soluzioni a questi nuovi ambienti. Allo stesso tempo la società vuole espandersi in nuovi mercati, in aggiunta ai 15 Paesi in cui attualmente opera tra Nord America, Europa, Asia e America Latina.

Stando a quanto riportavano i documenti presentati da DoubleVerify per la quotazione, lo scorso anno la società ha generato entrate per 244 milioni di dollari, in aumento del 34% rispetto al 2019, mentre l'utile netto è calato dai 23,3 milioni di dollari nel 2019 ai 20,5 milioni nel 2020.

Outbrain conferma l’IPO

Intanto, anche Outbrain - altra società ad tech in odore di IPO - ha confermato di aver avviato le procedure per il debutto in Borsa. La compagnia specializzata in native advertising e content recommendation, dopo il fallito tentativo di merger con Taboola, punta a una valutazione di 2 miliardi di dollari, secondo quanto era trapelato alla stampa a fine 2020.


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"L'offerta pubblica iniziale dovrebbe aver luogo dopo che la SEC avrà completato il suo processo di revisione, soggetto alle condizioni di mercato e ad altre condizioni", si legge in una dichiarazione della compagnia, riportata da Campaign. Non sono al momento trapelati altri dettagli, se non che Outbrain è affiancata dalle banche d’affari Citi e Jefferies Group.

Le quotazioni di società come DoubleVerify e Outbrain riflettono un ritorno di fiamma presso i mercati finanziari nei confronti dei player dell’ad-tech. Molti di essi stanno sperimentando una rapida crescita dei ricavi, sfruttando il fatto che la pandemia di Covid-19 ha portato a un aumento senza precedenti del consumo di media digitali in tutto il mondo.

All'inizio di quest'anno, anche la stessa Taboola ha confermato di stare preparando il debutto in borsa tramite la fusione con la società di investimenti ION Acquisition. In questo caso la valutazione dovrebbe essere di circa 2,6 miliardi di dollari.

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