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29/05/2025
di Redazione Engage

Retail Media tra dati, store e strategia: il mercato si racconta a Engage Conference

Barbara Labate, Ceo di ReStore, Umberto Tesoro, Digital Director di Euronics Italia, e Andrea Campana, Ceo di Beintoo, tra i primi relatori ad intervenire all'evento in corso a Milano

Un momento della mattinata di lavori a Engage Conference | Retail Media Strategies

Un momento della mattinata di lavori a Engage Conference | Retail Media Strategies

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Si è aperta nella suggestiva cornice liberty di Palazzo Castiglioni a Milano la prima edizione di Engage Conference | Retail Media Strategies, evento promosso da Engage per esplorare le evoluzioni di uno dei fenomeni più promettenti della comunicazione digitale. Al centro della giornata, il potenziale del Retail Media come nuovo asse strategico tra contenuti, dati e spazi di vendita, in grado di collegare il mondo fisico e quello digitale con soluzioni misurabili e personalizzabili. Un mercato che, ha detto Simone Freddi, direttore di Engage, introducendo i lavori, dovrebbe raggiungere quest’anno i 17,5 miliardi di euro in Europa (dati IAB Europe), con una crescita quattro volte superiore a quella del mercato pubblicitario. 

Denise Ronconi dell’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano (nella foto sotto) ha fornito un quadro aggiornato del mercato, sottolineando la rapida crescita degli investimenti nel settore e l’attenzione crescente da parte dei retailer italiani.

In particolare, l’adozione di tecnologie come digital signage (33%) e chioschi interattivi (37%) tra i top retailer, unita alla crescita del canale ecommerce (11,2% dei consumi nel 2025) e alla disponibilità di dati di prima parte di qualità, rende il Retail Media uno snodo chiave tra contenuto, relazione e conversione. 

Tuttavia, sono diverse le sfide che il mercato deve ancora affrontare per accelerare il suo sviluppo: la frammentazione dell’offerta del mercato retailer (che determina spesso la mancanza di standardizzazione quando si vuole pianificare); una governance in tanti casi ancora poco chiara delle attività Retail Media all’interno delle organizzazioni aziendali; la disponibilità di budget limitati a causa delle difficoltà a giustificare il ritorno degli investimenti, anche perché gli strumenti di misurazione sono ancora acerbi.

Il primo caso sul palco è stato quello di Euronics Italia, con Umberto Tesoro (nella foto sotto) intervistato da Alessandra La Rosa.

Il manager ha raccontato come la catena stia affrontando le opportunità del Retail Media, anticipando una visione sempre più integrata tra canale fisico, online e advertising. Euronics è al lavoro per potenziare l’offerta Retail Media, con l’obiettivo innanzitutto di integrare la proposta digitale, già disponibile, con quella fisica dei punti vendita. La convinzione è di poter proporre così agli inserzionisti segmenti di audience altamente qualificati, le cui potenzialità possono essere oggi valorizzate grazie alla tecnologia.

A seguire Barbara Labate, CEO di ReStore (nella foto sotto), ha presentato l’offerta Retail Media dell’azienda, seguita da una case history sviluppata in collaborazione con Henkel e OMD.

Antonio Montesano (OMD), Giuseppe Millea (Henkel) e Arianna De Luca (ReStore Media) hanno raccontato un progetto omnicanale avviato nel 2024, che ha combinato pianificazioni online multibrand su 13 insegne eGrocery, analisi dei dati di prima parte per profilare i consumatori e una campagna off-site mirata. L’uso di geolocalizzazione tramite Circana Proscores ha permesso di calibrare la presenza fisica del brand, mentre una ricerca ha misurato l’effettivo uplift di vendita nei negozi. Un esempio concreto di strategia full-funnel guidata dai dati.

Andrea Campana, CEO di Beintoo (nella foto sotto), ha quindi portato sul palco di Engage Conferenze la visione di un player tecnologico: il Retail Media, ha spiegato, è oggi una leva chiave per unire performance e branding, agendo lungo l’intero funnel di comunicazione.

Campana ha raccontato il percorso portato avanti negli anni con Lidl, alla luce di una partnership esclusiva stretta con il retalier in Italia e Spagna. L’offerta retail media di Lidl sfrutta in particolare la community legata all’app Lidl Puls, 7,5 milioni di utenti solo Italia. L’opportunità di analizzare i dai degli utenti, la loro profilazione anche secondo specifici comportamenti d’acquisto, dà l’opportunità a Beintoo di proporre ai brand sia campagne di awareness sia campagne di couponing per stimolare l’acquisto in store.

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