Antonella La Carpia di Framen e Michela Cutrupi di Pernod Ricard a Engage Conference | Retail Media Strategies
Il Digital Out Of Home si ritaglia un ruolo sempre più rilevante nel panorama del Retail Media, come dimostrano i casi presentati alla Engage Conference | Retail Media Strategies. Due interventi consecutivi hanno messo in luce le potenzialità di questo canale nell’intercettare i consumatori durante il loro percorso d’acquisto, combinando impatto visivo, targeting e misurazione. Sul palco, Framen e Sweet! Media hanno raccontato approcci differenti ma complementari per valorizzare il DOOH all’interno di strategie omnicanale orientate alla performance.
Framen, rappresentata da Antonella La Carpia, ha illustrato il proprio approccio inedito al DOOH, che si svolge interamente negli ambienti retail, dalle palestre ai luoghi di lavoro. "L'idea è seguire quello che fa il consumatore in tutto l'arco della giornata. Raccontiamo la storia di un prodotto prima che il consumatore entri nel supermercato in modo che sia già predisposto all'acquisto. Framen è piattaforma programmatic e cerchiamo di lavorare full funnel", ha raccontato La Carpia.
Insieme a Michela Cutrupi di Pernod Ricard, è stato raccontato il caso di Malfy Gin, che ha utilizzato la piattaforma per una campagna omnicanale a forte impatto visivo e con obiettivi di performance misurabili. Un caso che ha messo in luce i punti di forza del mezzo e come il Dooh possa cambiare le regole del gioco con la manager che ha evidenziato per il futuro la necessità di una maggiore standardizzazione per dare valore ad dato.
A seguire, Claudia Sgura, Sales Manager di Sweet! Media (nella foto sotto), ha presentato la visione e il posizionamento dell’azienda, attiva con un’offerta integrata nel mondo Outdoor, costruita su un modello a 360° e su forti partnership di mercato. La manager ha spiegato come il Retail stia assumendo una nuova centralità come mezzo di comunicazione, grazie alla presenza di schermi DOOH collocati in contesti mirati come farmacie, GDO e centri commerciali.
Nello speech è stato poi approfondito il potenziale del DOOH in chiave drive-to-store, dove l’unione tra creatività ad alto impatto, connessioni tra touchpoint e analisi dei flussi in store consente di trasformare l’OOH in una leva di performance. Sweet! Media ha infatti sviluppato un modello orientato al CPA reale, che misura il costo per visita fisica, ottimizzandolo tramite algoritmi proprietari. Grazie al retargeting su utenti già esposti, è possibile costruire strategie DOOH più efficaci e misurabili.
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