• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
29/06/2022
di Simone Freddi

Epicode si afferma a livello nazionale con la campagna #Dipendedatech, che smonta i luoghi comuni sul lavoro

L’azienda edu-tech che forma online i web developer del futuro va in tv, sul digital e su OOH facendo cultura sulle opportunità che il mondo del tech offre ai giovani

La campagna di Epicode in piazza Gae Aulenti a Milano

La campagna di Epicode in piazza Gae Aulenti a Milano

Epicode, la scuola che forma online i web developer del futuro attraverso corsi brevi e intensivi che rispondono alle richieste del mercato del lavoro, ha lanciato la sua prima campagna di comunicazione a diffusione nazionale, #Dipendedatech, che include anche uno spot tv e si declina poi su affissioni e DOOH, influencer marketing, digital advertising, eventi, osservatori, media partnership e podcast.

Cosa fa Epicode

Nata circa due anni fa e capace di chiudere di recente un round A da 10 milioni di euro, l'azienda edu-tech che vede tra i founder Ivan Ranza, Claudio Vaccaro, Marco Rosci, Tobia De Angelis, Diego Banovaz e Andrea Febbraio si inserisce nell’evidente vuoto che esiste nel sistema formativo italiano per le professioni dell’ICT.

Come hanno evidenziato i dati diffusi dall’Osservatorio delle Competenze Digitali, relativi al mese di marzo 2020, su oltre 106 mila posizioni disponibili nel nostro Paese in ambito ICT, circa 30.000 restano scoperte. Esiste dunque una forte domanda inespressa a cui Epicode risponde con percorsi formativi da remoto di 6 mesi, personalizzabili e specializzanti su tematiche quali cloud, cybersecurity, power BI, mobile, backend, frontend, Salesforce, AI e data science. Si paga solo se si trova lavoro, altrimenti i corsi sono gratuiti.

Partendo dal netto contrasto tra il quadro a tinte fosche che generalmente viene tratteggiato sulle attuali condizioni del mercato del lavoro nel nostro Paese, e le opportunità inespresse offerte dalle nuove professioni digitali, la campagna #Dipendentedatech “smonta” in modo paradossale certi luoghi comuni sull’occupazione in Italia. “In Italia non c’è lavoro”, ma anche “il coding non è una cosa per donne” sempre con il “non” sbarrato, sono alcuni degli slogan dei manifesti apparsi in questi giorni in città come Milano e Roma, sviluppati da Epicode in collaborazione con LongStoryShort (autori del progetto social Educazione Cinica).

“Nei prossimi 3 anni mancheranno 100.000 specialisti in area ICT, e non sono ancora partiti i progetti del PNRR – spiega Claudio Vaccaro, Presidente e Product Director di Epicode -. Per questo abbiamo lanciato #dipendedatech: una campagna che punta - ovviamente - ad incrementare la notorietà "mainstream" di Epicode ma che vuole smontare quei luoghi comuni sul mondo del lavoro... che noi smontiamo tutti i giorni”.

La strategia della campagna pubblicitaria #Dipendedatech

L’articolata strategia media della campagna #Dipendedatech include uno spot pubblicitario, lanciato il 26 giugno e distribuito in TV sui canali Mediaset, su Youtube e sui social per 3 settimane. Per quanto riguarda le attività ATL c’è poi la campagna affissioni, che sempre dal 26 giugno coinvolge 250 impianti tra Milano e Roma, per le prossime 2 settimane.

A queste attività offline si affiancano una serie di attività digitali. Per quanto riguarda display, native e social, la campagna pubblicitaria riproporrà alcune delle creatività usate per le affissioni, oltre ad alcuni altri “luoghi comuni” da sfatare; all’attività pubblicitaria si affianca una campagna di influencer marketing che coinvolge una ventina di influencer (tra cui Eddy Beef, Jacopo D'Alesio, Andrea Galeazzi, Mikeshowsha, CiccioGamer, Stefano Lepri, Ramsk, ErGennaro etc), per un totale di circa 20 milioni di follower totali e 3 settimane di copertura; partnership editoriali e ulteriori video inediti.

La strategia non dimentica il canale dei podcast, con una produzione dal nome "Me contro Tech", condotto da Francesco De Carlo, che gioca sul conflitto generazionale tra generazione Z e "boomer", e sulla distanza tra di loro in termini di concezione del lavoro e della tecnologia. Il podcast sarà lanciato il 5 luglio e distribuito su Spotify con campagna media a supporto su Youtube e social.

Infine, Epicode ha dato vita con SWG all’Osservatorio Epicode-SWG, dedicato al lavoro nel tech, che sarà presto lanciato in un evento presso il Senato. Obiettivo, fare cultura sulle opportunità che il mondo del tech offre e stimolare una discussione di carattere sociale.

I partner della campagna sono Stardust per l’influencer marketing, Secret Key per il performance marketing, Clear Channel per OOH e DOOH, Mediaset per la TV, Hypercast e Francesco Di Carlo per produzione e conduzione podcast e Community per le PR.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI