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11/07/2022
di Caterina Varpi

Ismea apre una gara per la ricerca di un'agenzia per una campagna dedicata al biologico

Il contratto, che riguarda spot tv, spot radio, servizio di shooting e web serie, ha un valore di 798.000 euro per la durata di 28 mesi

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Ismea, Istituto di Servizi per il Mercato agricolo alimentare - Ente economico nazionale, ha indetto una gara a procedura aperta per trovare un'agenzia  a cui affidare il servizio di ideazione, progettazione e realizzazione di uno spot per la tv, di un servizio di shooting, di uno spot radio e di tre episodi di una serie web (con promozione degli stessi), interpretati da un testimonial famoso e da tre top influencer, per una campagna di comunicazione per il settore biologico.

Il valore totale stimato dell'appalto è di 798.000 euro, Iva esclusa, per un incarico della durata di 28 mesi. Il contratto d'appalto non è oggetto di rinnovo. Entro il triennio successivo alla stipula del contratto possono essere affidati all’aggiudicatario nuovi servizi consistenti nella ripetizione di servizi analoghi o similari a quelli oggetto dell’appalto, per un importo stimato complessivamente non superiore al 50% del valore del contratto iniziale, al netto di Iva e/o di altre imposte e contributi di legge.

La campagna di comunicazione si rende necessaria, si legge nei documenti relativi al procedimento, scaricabili qui, per favorire una maggiore diffusione del bio a fronte di un gap informativo, che può essere colmato attraverso attività di comunicazione mirate nei confronti del consumatore.

Il settore del biologico, pur evidenziando una costante crescita negli ultimi 15 anni, con un vero e proprio “boom” collocabile a partire dal periodo 2014-2017, conosce oggi un periodo di “stagnazione”. Inoltre si rileva come permangano nel settore criticità di natura dimensionale - il biologico ha un’incidenza stabile del 4% sul consumo agroalimentare – oltre agli squilibri geografici, per effetto di un consumo concentrato nelle grandi città del Nord Italia e, al contrario, molto basso nel Sud Italia.

Per far emergere il settore da una nicchia in cui risulta ancora posizionato è necessario, quindi, si legge nel capitolato, amplificare la diffusione della conoscenza base del biologico (marchio, etichetta) alla quale associare elementi informativi chiari, semplici e convincenti sui benefici del consumo bio, in termini di salute e sostenibilità.


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La campagna informativa sul biologico si rivolgerà in via prioritaria ai responsabili d’acquisto con l’utilizzo di messaggi in grado di aumentare la consapevolezza dei benefici dell’intero sistema del biologico.

La possibilità di veicolare la campagna su un mix articolato di canali di comunicazione, inoltre, consentirà di intercettare in maniera efficace anche il target composto dai consumatori più giovani.

La campagna di comunicazione per il biologico tiene conto di quattro macro-obiettivi di comunicazione:

  • Promuovere il consumo dei prodotti biologici presso il grande pubblico
  • Informare il grande pubblico sui benefici del consumo di prodotti bio
  • Educare il grande pubblico a riconoscere le informazioni dei prodotti bio 
  • Formare le nuove generazioni al consumo del bio.

Divers i key message, tra cui il concetto che biologico non significa naturale: chi compra biologico sostiene un processo sostenibile e controllato lungo tutte le fasi produttive, dal campo alla tavola. I prodotti biologici rispettano l’ambiente preservando il suolo, l’aria e l’acqua da contaminazioni chimiche e rappresentano una garanzia per il consumatore in termini di qualità e sicurezza alimentare. Mangiare biologico significa quindi non solo mangiare in maniera sana, ma soprattutto mangiare in maniera sostenibile.

Il termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione è fissato il 9 agosto 2022 alle 12 con l'apertura delle offerte il giorno seguente alle 09:30.

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