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19/09/2022
di Andrea Salvadori

Magilla punta sul MadTech con New Horizons. Il ceo Ghigliotti: «Offerta a 360° per la trasformazione digitale delle imprese»

Nel capitale dell’agenzia bolognese entra I-RFK con il 20%. Nel piano quinquennale previsto un CAGR del 15% dopo un 2021 chiuso con un giro d’affari a quota 2,5 milioni di euro

Francesco Ghigliotti, ceo di Magilla

Francesco Ghigliotti, ceo di Magilla

Magilla annuncia l’ingresso nel capitale di un nuovo azionista, lancia la sua terza business unit dedicata all’emergente mondo del MadTech e punta per i prossimi anni ad un CAGR del 15%.

L’agenzia bolognese fondata da Francesco Ghigliotti, Francesco Porzio e Fabio Antonacci ha dunque accolto nel suo capitale, con una quota del 20%, I-RFK, la holding di partecipazioni industriali focalizzata su PMI innovative ad alta crescita e con un solido profilo reddituale. «Una partnership per noi molto importante, perché I-RFK non opera solo secondo logiche finanziarie, ma con un approccio industriale che ci permette di pianificare il nostro piano di sviluppo grazie ad investimenti mirati e di medio-lungo periodo, potendo contare anche sulle loro competenze in materia di advisoring. In questo modo, puntiamo a diventare sempre di più un punto di riferimento in Italia per le aziende che intendono intraprendere un percorso concreto di trasformazione digitale, rispondendo ai nuovi trend del mercato con un approccio e con soluzioni basate sempre sull’unione tra creatività, strategia e tecnologia», spiega Ghigliotti.

Il piano quinquennale messo a punto dagli azionisti di Magilla prevede innanzitutto l’avvio della business unit New Horizons dedicata al mondo MadTech, una realtà affidata alla guida di Francesco Porzio che si occuperà da un lato di sviluppare internamente le attività di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’industria del marketing e dell’advertising digitali, anche attraverso lo scouting sul mercato di talenti, dall’altro di individuare quelle start up o PMI sempre del settore in cui Magilla intende investire con la volontà di ampliare così la sua offerta commerciale. «Non siamo un fondo di investimenti, un venture capital, un acceleratore o un incubatore. La logica di queste operazioni sarà piuttosto sempre industriale. Intendiamo dunque entrare nel capitale di realtà che si occupano di marketing e advertising con un approccio tecnologico, in particolare nelle aree della data analisys e del data science. Ed inserire così i loro servizi nei nostri pacchetti commerciali». Uno dei primi progetti a cui Magilla New Horizons sta lavorando è una piattaforma di loyalty gamification già utilizzata da alcuni dei suoi clienti, come Banca di Bologna e Aboca, «è un progetto che sarà presto trasformato in una soluzione SaaS, di modo che sia più facilmente scalabile».

Magilla New Horizons si affianca dunque alle altre due business unit della società. Innanzitutto Magilla Agency, ora operativa sotto la responsabilità di Fabio Antonacci, la divisione che raggruppa tutti quei servizi che hanno caratterizzato l’offerta dell’agenzia sin dai suoi primi anni di attività, ovvero il marketing e la comunicazione con un focus sulla strategia, la creatività e il digitale, integrati poi dal social media advertising e dallo sviluppo di piattaforme proprietarie per la customer engagement. Una unit che vanta tra i suoi clienti aziende del calibro di Alfasigma, RoadHouse Restaurant, Aboca e Crai.

Più di recente è stata quindi costituita Magilla Commerce, la unit guidata da Giulio Stocco focalizzata sulle vendite online e sul performance marketing che lavora per aziende come Acetaia De Nigris e il brand di abbigliamento e accessori per ciclisti Northwave. «In questa area, il modello di business ci vede veri e propri partner di vendita dei nostri clienti: oltre a realizzare le piattaforme ecommerce, ci occupiamo infatti anche della gestione di tutte le attività commerciali, con un meccanismo per quanto riguarda le nostre entrate in parte di revenue share».

Archiviato il 2021 con un giro d’affari di 2,5 milioni di euro, Magilla conta ora di crescere «con una media del 15% anno su anno nel prossimo quinquennio», conclude Ghigliotti. «Nel 2021 siamo diventati anche una PMI innovativa e oggi ci affidiamo ad un team di circa 35 persone, uno staff che presto andremo ad integrare con nuovi talenti per supportare il piano di sviluppo programmato».

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