Bruxelles, Sede della Commissione Europea / EC Audiovisual Service
Continua la stretta dell’Unione Europea nei confronti delle Big Tech con l’obiettivo di regolamentare il mercato digitale e limitare lo strapotere dei colossi tecnologici.
Dopo il via libera al Digital Services Act, iniziativa che racchiude una serie di nuove regole atte a normare la trasparenza, la tutela di utenti e minori e la lotta alla disinformazione e che ha riguardato 19 grandi gruppi, tra piattaforme tech, social network ed ecommerce, è stato approvato anche il Digital Markets Act.
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Con il DMA sono sei le Big Tech designate dalla Commissione Ue come “gatekeeper” e chiamate ad adeguarsi entro sei mesi ai nuovi vincoli: nel dettaglio, si tratta di Alphabet (Google), Amazon, Apple, ByteDance (TikTok), Meta (Facebook e Instagram) e Microsoft.
Grande assente è dunque Samsung che lo scorso luglio era nella rosa delle 7 aziende che avevano dichiarato soglie rilevanti. Infine, sono 4 le indagini avviate per valutare la situazione di Microsoft e le osservazioni di Apple secondo cui non rientrerebbero nella definizione di "gateway" Bing, Edge e Microsoft Advertising e iMessage, oltre a ulteriori indagini su Apple iPadOS.
Per quanto riguarda i servizi core rientrano in quelli designati dal DMA TikTok, Facebook, Instagram, LinkedIn per il settore social network, Whatsapp e Messenger per la messaggistica istantanea, Youtube per il servizio video, Google Search per il campo ricerca, mentre Chrome e Safari tra i browser.
Google, Amazon e Meta rientrano nel segmento pubblicitario, Android, iOS e Windows per i sistemi operativi e infine nel campo dell'ecommerce e dell'intermediazione Google Maps, Google Play, Google Shopping, Amazon Marketplace, App store di Apple e Meta Marketplace.