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Si intensifica la rivalità tra OpenAI, la società proprietaria del celebre chatbot di intelligenza artificiale ChatGpt, e Google.
Nei giorni scorsi, in occasione del processo antitrust in corso a Washington contro Alphabet, un dirigente di OpenAI ha dichiarato che l'azienda sarebbe interessata a comprare Chrome, qualora Google fosse costretta a cederlo. La vendita del browser è una delle richieste avanzate dal dipartimento di Giustizia americano per "sanare" la posizione di monopolio di Google nel campo delle ricerche e della pubblicità online.
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OpenAI, del resto, non avrebbe problemi nel reperire i capitali per un eventuale acquisto di Chrome: recentemente ha infatti chiuso il più cospicuo round di finanziamento della storia, pari a 40 miliardi di dollari, portando così la propria valutazione a 300 miliardi, cifra che di fatto la rende la più grande società privata al mondo dopo la SpaceX di Elon Musk.
ChatGpt apre allo shopping
E la rivalità tra OpenAI e Google cresce anche su un altro fronte, quello dell'ecommerce. A seguito di un aggiornamento, infatti su ChatGpt arriva adesso anche un nuovo supporto per lo shopping, che consentirà agli utenti di trovare e confrontare articoli tramite conversazioni per poi connettersi direttamente ai venditori per effettuare l'acquisto.
La funzione di acquisto di ChatGpt si concentrerà inizialmente sulle categorie moda, bellezza ed elettronica di consumo. I consigli sui prodotti, ha dichiarato OpenAI, saranno personalizzati e proverranno dal web, non dalla pubblicità. Ciò significa che la società per il momento non riceverà commissioni sugli acquisti effettuati tramite il suo chatbot.