L’intelligenza artificiale applicata al motore di ricerca di Google arriva in Italia.
Bard, il tool di Big G basato sul modello linguistico LaMDA (letteralmente “Language Model for Dialogue Applications”), è stato definito da Jack Krawczyk, direttore del prodotto nella tech company, come “un’esperienza diversa dalla ricerca di Google, un nuovo paradigma del modo in cui usiamo il computer”. Questo strumento, di fatto, si pone l’obiettivo di portare a un livello successivo la user experience della ricerca online, ponendosi come interlocutore dell’utente al fine di aiutarlo a dare forma alla propria creatività.
Bard sbarca dunque in Europa ed è disponibile in più di 40 lingue, compreso l’italiano. Per quanto riguarda il rispetto delle regole in Ue, in termini di sicurezza dei dati, e dopo le diverse controversie sorte proprio sul tema dell’AI tra Microsoft e il Garante della privacy in Italia, Big G mette in chiaro le sue intenzioni.
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“Con il nostro approccio ambizioso e responsabile all’IA, ci siamo confrontati proattivamente con esperti, legislatori ed enti regolatori riguardo a questa espansione”, si legge nel comunicato diramato da Google, “e mentre rendiamo Bard disponibile sempre in più Paesi e più lingue, continueremo a seguire i nostri Principi sull'IA, a incorporare i feedback degli utenti, e ad adottare misure per proteggere i dati e la privacy delle persone”.
Google avverte anche che "Bard potrebbe in alcune occasioni fare affermazioni imprecise in risposta ad una richiesta dell'utente" e aggiunge: "Se ricevete una risposta che ritenete imprecisa oppure non appropriata o se riscontrate un problema o se desiderate semplicemente mandare una segnalazione, c'è un modo semplice per lasciare un commento. Potete anche scegliere per quanto tempo Bard archivierà i vostri dati nel vostro account Google" oppure "disattivare completamente questa funzione".
Contestualmente al lancio di Bard nei paesi europei è giunto anche l’annuncio che riguarda l’implementazione di nuove funzionalità. Tra queste, oltre a rispondere alle domande degli utenti (si possono ascoltarle e ricevere risposte multiple con tono e stile diverso) Bard sarà in grado di "fissare, organizzare e modificare le conversazioni", usare "le immagini nei prompt", cioè nelle richieste al software; "condividere le risposte" ed "esportare il codice in più posti".
Bard arriva in Italia: il commento dell'Osservatorio AI del PoliMi
“Arriva anche in Europa e in Italia, in lingua italiana, Bard il software di intelligenza artificiale generativa di Google, concorrente diretto di ChatGpt. Se e come entrerà nelle abitudini degli italiani e quale player vincerà la sfida dell'AI generativa in Italia lo scopriremo dai prossimi giorni, ma le aspettative sono alte, perché Bard sarà integrato con altri servizi Google come Gmail e Google Documenti, che lo renderà un potente strumento per la collaborazione e la produttività. E poi, l'intelligenza artificiale si nutre di dati e Google ha una mole sconfinata di dati a disposizione che può utilizzare per addestrare e migliorarlo”.
Lo afferma Carlo Negri, Ricercatore dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, commentando l’arrivo di Bard in Europa. “Sicuramente - dice Negri -, Google ha imparato dall'esperienza di ChatGPT in questi mesi e non a caso ha sottolineato due aspetti chiave. Primo, il passaggio con i garanti della privacy per lavorare con le autorità per il trattamento dei dati personali in modo che Bard rispetti il rigido regolamento europeo del Gdpr, Secondo, la possibilità che Bard possa sbagliare: accedendo al tool conversazionale viene ribadito che si tratta di una soluzione sperimentale e si invita ad utilizzare l'approccio tradizionale con i motori di ricerca per verificare i risultati”.
“In questa fase", prosegue Negri, "sembra di rivivere l'ingresso degli OvertTheTop nel mercato italiano della Smart Home e il dualismo tra Google Home e Amazon Alexa. Oltre alla sfida della vita quotidiana, su quale dei due tool gli utenti useranno per le loro ricerche, si aprirà la sfida sull'integrazione delle due soluzioni in vari strumenti e l'ecosistema che si andrà a costruire”.
Una nuova rivale per Bard
Nello stesso giorno dello sbarco dell'intelligenza artificiale di Google in Italia, giunge l'annuncio di Elon Musk a proposito del lancio della sua nuova società basata su software AI e che già promette di porsi come competitor nel mercato tech. Si chiama xAI e il patron di Tesla ha riferito che gestirà la startup in modo separato dalle altre sue aziende ma ha aggiunto anche che “la tecnologia che sarà sviluppata”, andrà a vantaggio di tutte, anche di Twitter, piattaforma che in questo momento deve fronteggiare la rivalità della neonata Threads, appena rilasciata da Meta.