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30/05/2023
di Teresa Nappi

Audioboost porta le custom voice AI-based sui podcast: nasce Giava

Presentata in anteprima allo Smau di San Francisco, la soluzione rappresenta il primo caso italiano in cui una voce umana addestrata all'intelligenza artificiale viene usata per la lettura di massa di articoli generati da Text-to-Speech

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Dopo aver sviluppato lo Speakup-Article, l'ecosistema tecnologico per la generazione e la gestione di contenuti audio massivi realizzati da oltre 200 siti web italiani, Audioboost fa un altro passo avanti con il progetto Giava (Artificial Intelligence Voice Generation for Audioboost).


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Con Giava, il text-to-speech amplia i suoi orizzonti verso l'utilizzo di una voce generata da un modello di intelligenza artificiale addestrato ad automatizzare la lettura di qualsiasi testo di qualsiasi lunghezza ottimizzato in italiano e non solo.

Un progetto pilota è stato sviluppato con il supporto del team di Google Cloud, coinvolgendo un gruppo allargato che lavora tra l'Italia e Mountain View. Grazie all'utilizzo di Cloud Text-to-Speech Custom Voice di Google Cloud unito alla profonda conoscenza di Audioboost sull’SSML (Speech Synthesis Markup Language) applicato alla lingua italiana, si è arrivati a un importante risultato: ora una voce sintetizzata di Cristina Pianura, founder di Audioboost, può leggere qualsiasi testo online in tempo reale.

Presentata in anteprima mondiale allo Smau di San Francisco, Giava, la soluzione custom-voice di Audioboost per Text-to-Speech, apre la strada alle più svariate applicazioni editoriali: dal settore giornalistico - dove la tecnologia Speakup-ArticleTM di Audioboost è già ampiamente utilizzata - al mondo degli audiolibri o dei podcast d’autore.

“Abbiamo chiamato il progetto Giava in omaggio alla tecnologia di cui sono fatti i nostri sogni - afferma Cristina Pianura -, ma soprattutto perché siamo entusiasti dei risultati raggiunti e delle opportunità che possono aprirsi grazie all'IA generativa applicata ai dati testuali e all’audio. Sarà l'inizio di un viaggio affascinante che abbiamo iniziato grazie alla fattiva collaborazione di Google Cloud e del nostro Partner Injenia che in Italia ci stanno supportando nell'esplorare i confini della dimensione audio del web”.


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