Lo scorso mercoledì 8 dicembre, il capo di Instagram Adam Mosseri ha testimoniato davanti al Senato degli Stati Uniti sulla questione dell'impatto dell'app sulla salute mentale degli adolescenti. È stata la prima audizione ufficiale per Mosseri a seguito delle recenti dichiarazioni rese dalla whistleblower di Facebook, Frances Haugen, che hanno descritto l'azienda Facebook (oggi Meta) come più preoccupata dei profitti che non della sicurezza degli utenti.
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Poco prima di quell'udienza, il 7 dicembre, Instagram ha però preventivamente annunciato una serie di novità che hanno l'obiettivo di migliorare, in chiave di sicurezza, l'utilizzo della piattaforma per i minori e il controllo dei genitori sulle loro attività online.
"Adotteremo un approccio più rigoroso su ciò che raccomandiamo ai minorenni su Instagram, impedendo alle persone di taggare o menzionare i minori che non li seguono, indirizzeremo gli adolescenti verso argomenti diversi se si sono soffermati su un argomento per molto tempo e stiamo lanciando la funzione Take A Break negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Irlanda, Canada, Australia e Nuova Zelanda", ha scritto in un blog post proprio Adam Mosseri, poco prima di presentarsi all’audizione al Senato.
Lo strumento pensato da Instagram - e che comincerà a essere disponibile da marzo prossimo - è quello del parental control, che permetterà a genitori e tutori di tenere sotto controllo il tempo passato sull'app dai più piccoli, impostare limiti di tempo e ricevere notifiche se il minorenne ha segnalato qualcuno, così da permettere un intervento tempestivo in caso di molestie.
Inoltre, Instagram limiterà le raccomandazioni pubblicitarie a temi idonei per il pubblico degli adolescenti.
Ma non solo: “Sappiamo che quando gli adolescenti crescono, vogliono un maggiore controllo su come si presentano sia online sia offline, quindi, per la prima volta, saranno in grado di eliminare in blocco i contenuti che hanno pubblicato come foto e video (come si farebbe dalla galleria del proprio smartphone, ndr), così come i loro precedenti mi piace e commenti. Sebbene sia disponibile per tutti, penso che questo strumento sia particolarmente importante per gli adolescenti per comprendere più a fondo quali informazioni hanno condiviso su Instagram, cosa è visibile agli altri e per avere un modo più semplice per gestire la propria impronta digitale. Questa nuova esperienza sarà disponibile per tutti a gennaio”.
Infine, sulla funzione “Take a Break”, Mosseri ha scritto: “Per me è importante che le persone si sentano bene nell’utilizzare Instagram, quindi, oggi lanciamo la funzione Take A Break per consentire alle persone di prendere decisioni informate su come passano il loro tempo”.
In pratica, se qualcuno si sofferma per un certo periodo di tempo sul social (10, 20 o 30 minuti), gli verrà chiesto di fare una pausa da Instagram e suggerito di impostare promemoria per fare più pause in futuro.
“Mostreremo loro anche suggerimenti, supportati da esperti, per aiutarli a riflettere e a ripristinare la propria esperienza online”.
Per assicurarsi che gli adolescenti siano a conoscenza di questa funzione, saranno mostrate loro delle notifiche che suggeriranno di attivare questi promemoria. “I primi test mostrano che una volta che gli adolescenti impostano i promemoria, oltre il 90% di loro li mantiene. Stiamo lanciando questa funzione oggi negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Irlanda, Canada, Australia e Nuova Zelanda e la offriremo a tutti entro l'inizio del prossimo anno”.
Proprio quest’ultima funzione però è stata attaccata durante l’audizione al Senato USA di Mosseri, in particolar modo dal senatore democratico Richard Blumenthal, che ha detto: "Non salverà i bambini dagli effetti della dipendenza".