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OneDay Post-it

A cura di OneDay

Piccole news ad alto impatto raccontate da OneDay Group! Dagli approfondimenti sull'ecommerce, passando per le novità dal mondo della comunicazione, fino ai temi che riguardano le nuove generazioni. Post-it è uno spazio di condivisione perchè è grazie alla contaminazione che nascono idee innovative e non convenzionali!

21/01/2020
di engage

Un nuovo Genere di pubblicità. Un'analisi ai tempi della GenZ

La GenZ ha portato aria di cambiamento in qualsiasi settore, anche nella pubblicità. Con ZooCom scopriamo le novità riguardanti gli spot Tv

GenZ-Diversity-pubblicita.jpg

La cara e vecchia pubblicità non è più così vecchia. Quando pensiamo ai classici “consigli per gli acquisti” ci tornano in mente i grandi tormentoni, da “ho un certo languorino” a “buonaseeera”. Scenette classiche raccontate da famiglie tradizionali, uomini alla guida di macchine veloci e donne dai capelli bellissimi intente a mostrare tutte le qualità di un bagnoschiuma. Il mondo però sta evolvendo rapidamente, la società è sempre più fluida; le differenze di genere vengono superate e gli artefici di questo cambiamento sono proprio loro: i GenZ. Sono partecipi per quel che riguarda il tema delle diversità, consapevoli e liberi da luoghi comuni e dalla necessità di essere etichettati dall’appartenenza a un genere definito. Per loro quello che conta è trovare e legarsi a brand che identifichino i loro stessi valori e ideali. A questo si aggiunge che secondo uno studio condotto da DiversityLab, l’80% degli italiani preferisce brand attenti alle diversità, che riescono a ottenere così il 16,7% di gradimento in più.

La diversità come sinonimo di bellezza

Il beauty sta vivendo un cambio radicale, i canoni di bellezza sono stati accantonati e lasciano il posto all’unicità di ognuno di noi, a una bellezza naturale e autentica. La cosmesi riguarda non soltanto le donne ma avvicina sempre di più anche gli uomini e non bisogna averne imbarazzo! Questo concetto è raccontato perfettamente da uno spot giapponese voluto dal colosso Shiseido (make-up) e diretto da Sho Yanagisawa: stiamo parlando di “High school girls?”. https://www.youtube.com/watch?v=5n3Db6pMQ-8 Siamo in una classe di graziose ragazze giapponesi durante il cambio dell’ora. C’è chi scrive alla lavagna, qualcuna legge, altre ridono e scherzano tra di loro, tutto sembra scorrere normalmente ma a un tratto scopiamo il twist; le ragazze sono in realtà dei ragazzi trasformati dai trucchi Shiseido. L’efficacia del brand è evidente ma è altrettanto evidente che chiunque può sentirsi bello e può essere sé stesso.

Ma vengono davvero colpiti tutti i settori?

Se è ormai ovvio che non esistono più lavori da uomo e lavori da donna, è altrettanto vero che non esistono sport inaccessibili alle donne. Nike ha realizzato una serie di film per spronare i più giovani a diventare la generazione che metterà fine alle differenze di genere. Non ci stupisce immaginare questo tipo di impegno oltreoceano, è meno scontato scoprire che la comunicazione di Nike è stata declinata anche in Italia utilizzando testimonial del calibro di Bebe Vio e Sara Gama in Nulla può fermarci per ricordare alle ragazze che “Se non ti fermi davanti a niente, anche un sogno assurdo diventa possibile”. https://www.youtube.com/watch?v=ooRkOx7IMQ8

C’è chi ha fatto “marcia indietro”

L’equazione è sempre stata: macchina potente = uomo al volante. Il settore automobilistico ha visto per anni l’uomo protagonista, ma anche i brand più leader di mercato hanno rivisto la loro politica aziendale e i loro valori di marca, in quella che è stata una vera e propria marcia indietro per poter viaggiare spediti verso il futuro. È il caso di Audi che con Daughter spinge i genitori a crescere i loro figli eliminando le disparità di genere. https://www.youtube.com/watch?v=1iksaFG6wqM Il risultato va oltre le migliori aspettative, il brand riesce ad avvicinarsi e fidelizzare il target non ancora patentato.

Il cambiamento continua e non si può arrestare

La strada è lunga e non mancano gli intoppi anche davanti alle migliori intenzioni. Gillette ha rivisto il suo storico claim, da “The best a man can get” a “The best a man can be”. Gli uomini devono prendersi le proprie responsabilità per crescere gli uomini del futuro. Risultato? Una pioggia di critiche e il 61% di dislike su Youtube. https://www.youtube.com/watch?v=koPmuEyP3a0 Non è di certo un fallimento, è anzi il chiaro segno che il cambiamento è in atto e un mondo migliore è alle porte, grazie alla GenZ e grazie anche alla pubblicità.