Il mondo degli influencer è oggi noto a tutti, ma alcuni pregiudizi ne limitano la comprensione, generando scetticismo. Oggi vogliamo approfondire il ruolo del content creator, persone che tramite la loro creatività trasformano idee e concetti in contenuti fruibili per il web. Non sembra, ma è un lavoro full time e che richiede molte capacità.
Chi non investe e non sfrutta l’onda generata dal seguito che questi talent hanno sul web, probabilmente perde per sempre un’intera generazione! Gestire i media consente di gestire l’informazione e raggiungere milioni di persone, la tv ad esempio ha plasmato un’intera generazione, creando trasmissioni televisive e modelli di riferimento. Tutto questo sotto il controllo di uno o pochi editori.
Ma mai nessuno ha avuto la possibilità di impossessarsi di un intero canale di informazione, gestendolo in assoluta autonomia editoriale, come fa un content creator sui propri canali social.
Con questo articolo, si propone l’intento di entrare nel mondo dei Content Creator, per comprenderne la complessità e la specificità a livello globale, attraverso le parole e le esperienze di Emalloru, uno dei protagonisti dei social media.
Emalloru
Per chi non ti conosce, chi sei e cosa fai?
Mi chiamo Emanuele Malloru, Emalloru sul web, sono un 28 enne con un trascorso da giovane regista pubblicitario. Da 1 anno a questa parte ho deciso di dimostrare a me stesso che l'etichetta "YouTuber" non si tratta di un downgrade, ma di un valore aggiunto. Il mio obiettivo è raccontare storie su YouTube attraverso video da 10 minuti ispirando centinaia di migliaia di ragazzi in tutta italia.
YuoTube come mezzo di comunicazione, perchè?
Dopo oltre 10 anni, YouTube, si è confermata l'unico format d'intrattenimento internazionale che ha soppiantato i vecchi media. Ogni giorno vengono caricati 400 ore di video al minuto (milioni di ore di contenuti) sulla piattaforma e il trend continua ad essere anno dopo anno in crescita, questo ha reso il motore di ricerca video praticamente infinito. Numeri a parte, YouTube ha dimostrato negli anni di sapersi rapportare ad un pubblico di qualunque età, senza tralasciare nessun argomento o interesse.
Cosa vuol dire per te essere un Content Creator?
Essere un content creator significa saper mettere insieme diverse professioni finalizzate alla realizzazione di prodotto audiovisivo impattante per un pubblico online. Su importanti produzioni televisive, ad esempio, si parte da brainstorming tra più creativi, si prosegue su produttori che organizzano e pianificano ogni cosa, si effettuano sopralluoghi, casting, fino ai giorni di set in cui si coordinano regista, direttore di fotografia, fonico, assistenti, attori, per poi arrivare agli step di post-produzione tra montatori, colorist e sound designer. Il content creator ricopre tutti questi ruoli e passaggi, quasi esclusivamente da solo.
Tutti ne parlano, ma secondo te qual'e la differenza tra influencer e content creator?
L'Influencer è strettamente legato ad una piattaforma e ad un suo pubblico. Il suo linguaggio di comunicazione è spesso limitato e poco versatile. Un Content Creator opera invece in maniera indipendente dalla piattaforma e sa adattarsi a qualsiasi linguaggio anche quello commerciale (al linguaggio in questione), riuscendo a trasmettere con la massima resa il messaggio che un 'azienda vuol far arrivare. Inoltre un Content Creator è capace di reinventarsi e spostarsi nella piattaforma più adatta a secondo delle esigenze di brand che volesse investire sulla sua audience.
Come si costruisce una community?
E' un processo lungo che richiede anni. Ed esattamente come nel caso "influencer / Content creator" anche tra "follower e community" c'è una notevole differenza. La community è un insieme di persone che si sentono parte dello stesso progetto, stile di vita, valori. La conversione in termini di vendita che si ha con una campagna rivolta ad un pubblico appartenente ad una community ben precisa, è estremamente più alta rispetto ad un pubblico generico di un influencer.
Che suggerimenti daresti alle aziende per ampliare la loro comunicazione?
E' incredibile come cicli di vita di alcuni colossi del web (tra cui ad esempio Facebook) si trovino in un punto di maturazione tale, per cui un'intera generazione è passata dall'utilizzarlo compulsivamente allo snobbarlo, a favore di altre piattaforme (YouTube, Instagram e Tik Tok). Il consiglio è quello di seguire l'evoluzione giornaliera dei social, vi renderete conto di come cambiano rapidamente le abitudini degli utenti. In conclusione vi consiglio di puntare a piattaforme video come Youtube, così da creare un vero storytelling e comunicare al meglio i valori del brand.