L’avvento di Google Analytics 4 ha aperto nuove possibilità nella raccolta e nell’attivazione dei dati, favorendo una visione cross-canale e cross-device del ciclo di vita del cliente. Enrico Candeo, Head of Customer Success Italy di Making Science ci spiega perché stiamo assistendo a un punto di svolta nel comparto, raccontandoci un caso specifico di applicazione.
Una mappa che fotografa le ricerche di “cibo a domicilio” anche nelle zone non coperte come strumento per programmare l’estensione di un servizio di delivery: quello implementato da mymenu è solo uno dei tanti esempi del valore del dato per orientare le scelte di business. L’azienda fin dalla sua nascita ha scelto di adottare soluzioni di marketing digitale avanzate e automatizzate affidandosi a Making Science, con cui porta avanti attività di advertising su Google Ads lungo tutto il funnel di acquisizione, distribuite su più canali. Mymenu ha potuto inoltre monitorare in modo puntuale l’andamento della domanda, individuando le zone in cui si registrano richieste “inevase” limitrofe a quelle in cui il delivery è già presente: aree in cui l’attivazione del servizio ha un costo ridotto e può generare un forte ritorno dell’investimento.
Allo stesso modo, alcuni tour operator utilizzano i dati relativi alle ricerche degli utenti che non producono risultati sui loro siti per individuare le destinazioni “non coperte” ma oggetto di una potenziale domanda. Anche in questo caso l’analisi avanzata del dato, con il supporto di un partner digitale, è il punto di partenza per definire le strategie di business dell’azienda.
L’arrivo di GA4 e le nuove opportunità
Con l’avvento di Google Analytics 4 si sono aperte nuove potenzialità, che abbiamo presentato nei giorni scorsi in occasione della prima tappa della Digital Academy promossa da Making Science e Consorzio Italia del Gusto in collaborazione con Google.
GA4 è un’innovazione che nasce da un’evoluzione sociale e tecnologica, segnando una svolta molto importante nella raccolta e nell’attivazione dei dati. Rispondendo al cambiamento del comportamento degli utenti, che fruiscono dei contenuti ed effettuano i loro acquisti da molti canali diversi, GA4 propone ora una visione cross-canale e cross-device del ciclo di vita del cliente con dati unificati che consentono ad esempio di avere in real time un quadro d’insieme di sito e app, catturando tutte le interazioni di uno stesso utente. L’utilizzo del machine learning e il nuovo modello basato sugli eventi anziché sulle sessioni permettono inoltre di ottenere informazioni avanzate sulla probabilità di acquisto e sulla durata di vita dei clienti. Un potenziale molto forte che le aziende devono saper cogliere.
Per esempio, insieme a Making Science mymenu ha sperimentato GA4 in versione beta fin dal suo lancio sul mercato, iniziando ad analizzare la customer journey degli utenti che ordinano da web e app. Un’attività di tracciamento che ha portato a una differenziazione degli investimenti fra le diverse piattaforme con un aumento del ROAS del 30% e una riduzione del CPA di acquisizione del cliente del 15%.
Come tutti gli strumenti avanzati al servizio del digital marketing, anche nel caso di GA4
le grandi opportunità che si aprono per le aziende possono essere sfruttate appieno solo se supportate da una cultura data-driven: fondamentale è, oltre alla conoscenza dei nuovi tool, la capacità di leggere ed estrarre valore dai tanti nuovi dati a disposizione anche attraverso il supporto di un partner digitale, per poi tradurre gli insight in azioni.