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15/09/2022
di Teresa Nappi

I media digitali in Italia vantano i livelli più bassi al mondo di brand risk. Lo dice un report di IAS

Il nuovo Media Quality Report di IAS rileva miglioramenti globali nella brand safety per la pubblicità online, nonostante il susseguirsi di notizie turbolente. La viewability in media aumenta, ma crescono anche le impression fraudolente

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Il brand risk nella pubblicità digitale è in diminuzione a livello globale rispetto allo scorso anno e l’Italia detiene un primato prestigioso in questo ambito. Lo certifica la 17a edizione del Media Quality Report di Integral Ad Science (IAS).

Il report analizza miliardi di impression pubblicitarie a livello globale, fornendo trasparenza sulle performance e sulla qualità degli annunci pubblicitari digitali globali nella prima metà del 2022.

Brand risk in diminuzione a livello globale

Nella prima metà del 2022, il brand risk nella pubblicità digitale è diminuito significativamente in tutti gli ambienti, rispetto allo stesso periodo del 2021. Nel complesso, il brand risk a livello mondiale è rimasto al di sotto del 2,5%. Ciò dimostra che la percentuale di annunci che atterrano su pagine segnalate come potenzialmente non sicure per i brand è molto più bassa.

Gli annunci display e video in ambiente desktop si sono dimostrati più sicuri, con un tasso dell'1,6% a livello globale, mentre le campagne su mobile web hanno riscontrato un brand risk fino al 2,4% a livello mondiale.


Leggi anche: L’ITALIA AL PRIMO POSTO PER VIEWABILITY DEI VIDEO SU MOBILE WEB E TASSI DI AD COMPLETION. I NUOVI DATI DI IAS


In particolare, l'Italia ha riportato i livelli più bassi di brand risk a livello globale per gli annunci display su desktop (0,5%) e gli annunci video su mobile (1,3%).

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