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25/11/2019
di Andrea Salvadori

Nasce Vivoqui, il portale per cercare casa e mutuo. Il lancio pubblicitario è sul digital

La startup unisce le funzionalità di visibilità degli annunci presenti sui siti del mercato immobiliare e i servizi offerti dai comparatori di mutui

Arriva sul mercato immobiliare una nuova startup, Vivoqui, un portale nato su iniziativa di Pasquale Fuda, fondatore e amministratore delegato, e realizzato grazie al supporto di un gruppo di investitori privati guidati da Andrea Tessitore, presidente della società. Vivoqui punta a ritagliarsi un’importante quota di mercato in Italia con un modello di business inedito fondato sulla partnership stretta con un società di mediazione creditizia, Affida. «Vivoqui unisce in un solo ambiente le funzionalità di visibilità degli annunci presenti in diversi siti del mercato immobiliare e i servizi offerti dai comparatori di mutui online», spiega Tessitore. «In questo modo, quando ricerco un appartamento da acquistare, posso visualizzare subito quanto intendo e posso spendere mensilmente per la rata di mutuo. E ho quindi l’opportunità, grazie ai servizi di Affida, di individuare il mutuo che meglio si presta alle mie esigenze ed eventualmente accenderlo. Da qui la scelta del claim pubblicitario, "Vivaqui. La casa che vuoi, con la rata che puoi"». Il portale permette dunque all’utente di definire la rata di muto inserendo alcuni parametri individuali specifici. «Coniugando le funzionalità di un simulatore di mutuo e quelle di un portale prettamente immobiliare, Vivoqui accelera il processo di selezione e acquisto degli immobili evitando al potenziale acquirente il passaggio da un sito all’altro e la necessità di doversi relazionare con diversi operatori», aggiunge Fuda. Un ruolo importante nel progetto spetta dunque ad Affida, la società di mediazione creditizia di Stefano Grassi che può contare su 10 banche convenzionate per i mutui e su una rete di 200 agenti. «Affida attiverà un call center fisico dedicato che sarà in grado di rispondere nel giro di due ore a qualsiasi richiesta di informazione inoltrata dagli utenti di Vivoqui», spiega Grassi.

Il modello di business di Vivoqui

Il modello di business di Vivoqui rispecchia la sua proposta commerciale. «I servizi di visibilità offerti alle agenzie immobiliari peseranno solo per circa il 10% del giro d’affari, mentre il resto sarà garantito dalle commissioni che riceveremo da Affida per la stipula di nuovi mutui», sottolinea Tessitore. Il lancio del portale, già online, avverrà da inizio febbraio in tre città, Milano, Roma e Torino, «con il supporto di una campagna pubblicitaria da 600-800.000 pianificata internamente sul digitale con attività su Facebook, Google, Youtube, con un grande lavoro sulla Seo e, non lo escludiamo, anche con campagne mirate su altri media», dice Fuda. Il 2020 sarà l’anno test e vedrà la società impegnata in un road show per presentare il portale a tutto il mercato. Al gruppo di investitori guidato da Tessitore è spettato il primo investimento di circa 600.000 euro a cui presto aggiungeranno un aumento di capitale di 500.000. Vivoqui si avvia a lanciare un nuovo round di finanziamento con l’obiettivo di trovare sul mercato un altro mezzo milione di euro.

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