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12/09/2022
di Caterina Varpi

Uasabi, fatturato ad oltre un milione di euro nei primi sei mesi del 2022. Al vaglio nuove partnership

Diego De Lorenzis, CEO di Uasabi Agency, racconta a Engage l'evoluzione dell'agenzia e anticipa i suoi prossimi progetti

Diego De Lorenzis, CEO di Uasabi Agency

Diego De Lorenzis, CEO di Uasabi Agency

L'agenzia Uasabi è nata nel 2021 con lo scopo di creare una connessione tra le aziende e i consumatori più giovani. Da quel momento, la realtà ha realizzato numerosi progetti a 360 gradi per clienti del calibro di Esselunga, Durex, Old Wild West, Froneri e Barilla. Nel frattempo, Uasabi si è evoluta seguendo i trend del mercato e ora punta a rafforzare il team, a sviluppare asset editoriali su verticalità strategiche e ad un approccio innovativo e strategico su TikTok.

Ne parliamo con il Ceo di Uasabi, Diego De Lorenzis.

Come è cambiata l'agenzia dalla sua nascita e come si è evoluto il vostro posizionamento?

Il nostro focus restano le nuove generazioni: viviamo in un momento storico dove il mondo sta evolvendo con tempi ancora più immediati e veloci, e con lui il modo di comunicare dei brand e gli strumenti da utilizzare.

Le nuove generazioni (Gen Z e Young Millennials in primis) stanno trainando il mercato della comunicazione: basti pensare che un trend social non vive più di 2/3 settimane o che ad esempio un talent possa vivere ascesa e declino nel giro di pochi mesi. Imprescindibile per noi che diventino quindi lo starting point strategico per liberare il potenziale dei brand e traghettarli verso le sfide che il mercato richiede.

Dall’altra parte devo dire che non stanno mancando i progetti legati a brand magari lontani dal target dei giovanissimi, ma che hanno cercato di dare una “rinfrescata” alla comunicazione e alle strategie di medio lungo termine. Sfide differenti ma ugualmente stimolanti.

Di quali progetti vi occupate principalmente e con quale approccio?

In generale i clienti ci riconoscono un approccio estremamente pragmatico ed empatico al lavoro. Questo non vuol dire sacrificare la parte creativa, ma credo che siano finiti i periodi dove la creatività era considerata più un esercizio estetico piuttosto che uno strumento per perseguire e affinare i risultati di business. Non credo sia scontato, ma mettiamo passione e risultati al centro del nostro progetto.

Per quanto riguarda i servizi, trend monitoring, creatività e media, sono i tre pilastri del nostro metodo di lavoro: gestione social, TikTok, produzione video (grazie ai Uasabi Studios), progetti speciali, influencer, community social ed eventi, sono i servizi con i quali cerchiamo quotidianamente di fare la differenza sul mercato.

Su TikTok nello specifico, una delle "specialità della casa", aziende come Durex, Esselunga, Barilla, Old Wild West e Cosnova ci hanno dato fiducia grazie al nostro modo unico di approcciare la piattaforma.

Lavorate molto su TikTok, quindi: quali riscontri state ottenendo? Qual è il segreto per avere successo su questa piattaforma?

Abbiamo sempre cercato di stare un passo avanti, monitorando costantemente i trend oltre oceano e attivando il nostro Next Trend Lab (osservatorio permanente sulle nuove generazioni e trend). In soli 3/4 anni di vita di TikTok (mercato italiano), abbiamo assistito a fasi differenti ma credo si stia entrando in una nuova fase dove non basterà coinvolgere creator o interpretare un trend, ma si tornerà a fare branding e “vera comunicazione” sui social rimettendo il DNA del brand al centro dei messaggi.

Può sembrare una banalità ma credo che ci sarà una netta distinzione tra chi riuscirà a farlo e chi resterà agganciato ad un modo obsoleto di interpretare la piattaforma. Avere la capacità creativa, strategica e produttiva di rispondere a questa necessità farà la differenza sul mercato: con i nostri clienti credo sia stata questa la chiave del nostro successo.

In termini di fatturato, come avete chiuso i primi nove mesi dell'anno e come vi aspettate di chiudere l'anno?

Siamo partiti con l’obiettivo di sviluppare un volume di fatturato che si aggirasse attorno al milione d’euro, numeri però che sono già stati raggiunti prima dell’estate, risultati che ci proiettano a chiudere un anno ricco di soddisfazioni e soprattutto ci permettono di continuare a investire ed anticipare le tappe di sviluppo del piano industriale, nonostante il periodo socio-economico disastroso.

L’ambizione e le risorse per continuare a crescere ci sono dunque tutte.

Quali sono i vostri prossimi progetti?

I risultati di questi primi mesi ci porteranno a continuare gli investimenti per allargare il team ed entro fine anno dovremmo dunque quasi raddoppiare le risorse, soprattutto per rafforzare i dipartimenti di content, produzione video ed eventi.

Infine, in questi ultimi mesi del 2022, le nostre energie saranno incentrate anche alla ricerca di partner strategici (data e talent) per il 2023, al possibile sviluppo di asset editoriali su alcune verticalità per noi strategiche e alla apertura di sedi all’estero.

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