Il 2024 è stato l’anno, fra le tante cose, anche del phishing e del social engineering. Nell’anno appena passato, infatti, abbiamo assistito a un aumento di più del 30% delle offensive basate su phishing e ingegneria sociale.
Se è vero che, solitamente, i professionisti del digital marketing sono più aggiornati della media sui temi della cybersecurity, queste minacce mettono a repentaglio la fiducia nel sistema nel suo complesso, oltre a mettere a rischio diretto professionisti e aziende del settore.
In questo articolo vedremo quali sono le minacce principali da tenere a mente e le soluzioni per far fronte a tali problemi.
Principali minacce alla sicurezza nel digital marketing (Italia, 2024–2025)
Furti di email
Il già citato phishing ha portato con sé conseguenze devastanti per il nostro Paese. Nel 2024, l'Italia si posiziona al quinto posto a livello mondiale per furti di account email: nel 9,3% dei casi si è trattato di account aziendali. Sempre nello stesso periodo, abbiamo assistito a un enorme data breach, durante il quale sono stati rubati 2,8 miliardi di account. Se un evento di questo tipo dovesse coinvolgere un’agenzia di digital marketing, le potenziali ramificazioni sul fronte legale e reputazionale potrebbero essere devastanti.
Soluzioni consigliate:
- Attivare l'autenticazione a più fattori (MFA) su tutti gli account.
- Formare il personale per riconoscere tentativi di phishing.
- Utilizzare una VPN online a protezione della connessione aziendale, soprattutto per chi lavora da remoto.
Vulnerabilità nei CMS e plugin
Una falla nel plugin WPForms per WordPress ha esposto milioni di siti a rischi di rimborsi fraudolenti tramite Stripe. Nello specifico, il gruppo di hacker Alpha Team ha sfruttato una vulnerabilità nel CMS NavigaGlobal, violando i dati di 5 milioni di italiani.
Soluzioni consigliate:
- Aggiornare regolarmente CMS e plugin.
- Sottoporsi ad audit di sicurezza periodici.
- Limitare l'uso di plugin (in particolare quelli non essenziali).
Attacchi ransomware
Anche se i numeri già citati finora potrebbero aver fatto piombare nell’ansia i lettori, non possiamo fermarci qui. Ad esempio, possiamo citare il dato sugli attacchi ransomware in Italia. Nel 2024 sono stati rivendicati 146 attacchi contro target presenti nel nostro Paese. Ancora oggi, i ransomware continuano a essere una minaccia molto seria e attuale.
Soluzioni consigliate:
- Attivare procedure automatiche per creare file di backup in archivi sicuri.
- Utilizzare soluzioni antivirus e anti-malware di ultima generazione.
- Formare in modo continuo il personale per implementare procedure di gestione sicura dei dati.
Digital skimming su e-commerce
Nel 2024, Europol ed Enisa hanno identificato 443 siti e-commerce vittima del digital skimming, una tecnica che intercetta i dati delle carte di pagamento durante le transazioni online.
Soluzioni consigliate:
- Monitorare costantemente il traffico e le transazioni del sito.
- Utilizzare strumenti di sicurezza per rilevare script potenzialmente dannosi.
- Aggiornare regolarmente le piattaforme e i plugin usati al suo interno.
Malware mirati sulle web app
Nel contesto della sicurezza informatica moderna, i malware progettati per colpire applicazioni web sono in forte crescita. Questi software malevoli sfruttano vulnerabilità nei framework di sviluppo, come Laravel, Django o Ruby on Rails, per infiltrarsi nei sistemi aziendali. Una volta violati questi ultimi, i malware possono accedere a dati sensibili, credenziali, chiavi API e persino ambienti su cloud. Ecco perché rappresentano una minaccia gravissima per i team impegnati nel digital marketing, in particolar modo per quelli che si trovano a gestire infrastrutture online.
Un caso recente riguarda Androxgh0st, un malware che sfrutta specifiche vulnerabilità nel framework Laravel per infiltrarsi nelle applicazioni e rubare dati sensibili, fra cui anche le credenziali di accesso a servizi su cloud come AWS, Azure o Google Cloud. Questo attacco mette in pericolo non solo i dati interni delle aziende, ma
anche quelli dei clienti.
Soluzioni consigliate:
- Aggiornare con regolarità i framework e le librerie.
- Limitare l'accesso ai file con credenziali e configurazione sensibili.
- Effettuare rigorosi controlli di accesso (basandosi sul principio “Zero Trust”).
Attacchi DDoS e HTTP Flood
Gli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) rappresentano una delle minacce più note per le infrastrutture digitali. Questi attacchi si basano sull'invio coordinato di un enorme volume di traffico verso un server, un sito web o una rete, con l'obiettivo di sovraccaricare le risorse disponibili fino a causarne l'interruzione o il malfunzionamento.
In particolare, gli attacchi di tipo HTTP Flood si basano sull'invio di migliaia di richieste HTTP legittime ma in quantità tale da saturare la capacità di risposta del server. Questo tipo di offensiva è particolarmente insidioso perché simula un comportamento “normale”, complicando i tentativi di rilevamento automatico.
Soluzioni consigliate:
- Affidarsi a servizi di mitigazione DDoS.
- Implementare sistemi di caching e CDN.
- Applicare limiti al numero di richieste per IP.
Best practice per la sicurezza nel digital marketing
Riassumendo, la sicurezza informatica applicata al digital marketing si sostanzia in diversi strumenti e pratiche:
- Formazione continua sulle minacce emergenti e sulle pratiche di sicurezza.
- VPN online per proteggere la connessione, specialmente in ambienti di lavoro ibridi.
- Backup regolari per salvare e recuperare i dati più importanti.
- Monitoraggio costante con soluzioni di threat intelligence per rilevare le attività sospette.