03/03/2022
di Teresa Nappi

Salesforce chiude l’anno fiscale a +25% a livello globale. L’Italia tra i Paesi a maggiore crescita

Il leader globale nel CRM supera i 26 miliardi di dollari di fatturato nel periodo. In Italia, primo paese per crescita nel Sud Europa e tra i primi al mondo, la società si riorganizza e lancia la Digital Talent Factory

Salesforce, azienda leader globale nel CRM, ha annunciato i risultati finanziari dell’anno fiscale 2022 appena concluso che hanno visto il fatturato globale crescere su base annua del 25% raggiungendo così i 26,49 miliardi di dollari.

A questa crescita ha contribuito significativamente anche l’Italia che ancora una volta si posiziona tra i paesi a maggior crescita a livello mondiale e primeggia nell’area SEMEA (Francia, Iberia, Italia, Medio Oriente e Africa).

“I risultati dell’anno fiscale appena concluso ci rendono estremamente orgogliosi. Sapere che l’Italia è tra i paesi che crescono di più a livello mondiale è una conferma del lavoro eccezionale che tutto il nostro team è stato in grado di portare avanti insieme ai nostri partner e a tutto l’ecosistema italiano, che rappresenta il grande valore e l’unicità di Salesforce”, commenta Mauro Solimene, Country Leader di Salesforce per l’Italia.

Il ruolo chiave della comunità dei partner è ben rappresentato da un numero: 30% ossia la percentuale di crescita di persone certificate sul mercato italiano. Un dato che conferma l’ecosistema italiano al secondo posto per certificazioni in tutta EMEA.

È nata la Digital Talent Factory di Salesforce Italia

Le attività di formazione che ormai da anni l’azienda porta avanti con moltissime università italiane, con i partner e con associazioni ed enti di formazione, hanno ormai assunto dimensioni importanti.

D’altra parte, IDC nel report Salesforce Economy, stima che entro il 2026 saranno oltre 36.000 i nuovi talenti digitali che ruoteranno intorno all’ecosistema Salesforce per un volume di affari di 34 miliardi di dollari. In questi anni Salesforce e l’intero ecosistema hanno formato circa 4000 studenti, molti dei quali si sono certificati ed entrati a pieno titolo nell’ecosistema.

Lo step successivo è oggi rappresentato dalla neonata Digital Talent Factory, un luogo virtuale dove informarsi, ispirarsi e scoprire tutte le realtà, da quelle universitarie a quelle delle aziende partner, che offrono percorsi di formazione ideati appositamente per contribuire a colmare il gap di competenze digitali e alla creazione di nuovi posti di lavoro all’interno dell’ecosistema Salesforce.

“Secondo la nostra indagine Digital Skills Index, l’86% degli italiani non ha le competenze digitali necessarie alle aziende per il futuro del lavoro, ma allo stesso tempo appena il 17% sta già seguendo percorsi formativi per colmare questo divario”, prosegue Mauro Solimene, Country Leader di Salesforce per l’Italia. “Le nuove tecnologie non devono essere guardate con timore, ma come un’opportunità di crescita soprattutto professionale. E in questo il potenziale della nostra piattaforma si riflette nel fatto che per accedere alle iniziative della nostra Digital Talent Factory italiana non cerchiamo necessariamente persone con una particolare formazione tecnico-scientifica, l’importante è che siano persone curiose con una gran voglia di imparare per costruirsi una carriera e reinventarsi a livello professionale”.

Una nuova organizzazione per industry per Salesforce Italia

La significativa crescita registrata nell’ultimo anno fiscale ha spinto l’azienda a riorganizzarsi per servire sempre al meglio i propri clienti impegnati nel continuo processo di trasformazione e accelerazione digitale. Da qui nasce una nuova organizzazione per Industry della sede italiana di Salesforce, ognuna delle quali vive con una propria struttura di supporto e consulenza che riporta direttamente al Country Leader Mauro Solimene.

La prima linea si compone di Vanessa Fortarezza che, in qualità di Area VP Enterprise Business Unit, segue tutti i clienti dei settori Telco, Media e Utilities; di Michele Cumin, che coordina l’unità Financial Services; e di due nuovi ingressi: Michele Lamartina, che guarda al mondo del Business to Business coordinando il settore Manufacturing e Healthcare, e Mauro Palmigiani, che invece guarda al mondo Business To Consumer pertanto ai settori Retail, Fashion, Consumer Goods e Travel&Transportation.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI