Andrea Ronchi, Principale di Aramix (Gruppo Datrix)
Nell’attuale scenario di mercato la reputazione delle aziende rappresenta un asset strategico cruciale. E questa non è determinata solo dalle attività che l'impresa svolge in prima persona, ma anche da potenziali rischi associati ai propri business partner, come ad esempio distributori, rivenditori e agenti.
Proprio a quest’ultimo ambito si lega un ambizioso progetto di news monitoring e sentiment analisys realizzato da Aramix, la business unit di artificial intelligence applicata ai processi industriali e gestionali del Gruppo Datrix, per Samsung Italia.
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In particolare il progetto, basato su tecnologie di intelligenza artificiale, è stato sviluppato per intercettare tempestivamente gli elementi di rischio finanziario delle controparti distributive. Un tema che risulta particolarmente sensibile per tutte le aziende di Consumer Goods che, come Samsung, distribuiscono i propri prodotti tramite soggetti terzi e che hanno reti distributive multisito, trasversali per settore.
Grazie a un framework di Natural Language Processing per l’analisi di dati alternativi che lavora attraverso un algoritmo proprietario, la soluzione sviluppata dal team di data scientist di Aramix permette di elaborare elevati volumi di informazioni relative ai diversi punti vendita e alle ragioni sociali cui fanno capo, analizzando news online, social e recensioni di clienti e identificando segnali di rischio su base giornaliera.
“Con il gruppo Datrix abbiamo lavorato per cercare sulla rete tutti i segnali di rischio sia deboli che forti, addestrando l’algoritmo a fare un’attività di screening e organizzazione dati come farebbe un Risk Manager. È l’inizio di un viaggio che crediamo fondamentale per l’evoluzione di tutti gli strumenti di analisi del rischio di insolvenza e non solo”, commenta Paolo Fontana, Credit Risk Director di Samsung Italia.
Il progetto, sottolinea Aramix, è molto sfidante per la materia stessa che viene analizzata, ossia il linguaggio naturale degli utenti: l’algoritmo in questo senso è stato addestrato a comprendere anche le locuzioni colloquiali e discriminare l’interpretazione delle parole chiave.
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“Svolgere questo tipo di attività è oggi un tema ancor più delicato, che va gestito con il massimo rispetto per la privacy e i dati degli utenti, cercando compatibilità tra progresso tecnologico e normativa applicabile", commenta Andrea Ronchi, Principal di Aramix. "Come Aramix oggi siamo in grado di fornire governance dei dati e gestione dei progetti in maniera del tutto compliant con le più stringenti previsioni di legge di riferimento. In questo senso, per raccogliere e analizzare i dati provenienti dalla rete e attivare le nostre soluzioni di intelligent monitoring, ci siamo dotati della licenza ex articolo 134 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza italiano”.