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12/10/2020
di Caterina Varpi

YouTube, al via i test della funzione ecommerce

Alcuni creator, secondo indiscrezioni, avrebbero introdotto i tag ai prodotti presenti nei loro video, permettendo agli utenti acquistare direttamente dal filmato, appoggiandosi a piattaforme di proprietà di Google

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YouTube sta puntando ad incrementare le sue entrate grazie ad una nuova fonte di ricavi, che andrebbe ad affiancarsi alla pubblicità e agli abbonamenti della versione a pagamento. La piattaforma di video sharing di proprietà di Google sarebbe in procinto infatti di introdurre la funzione ecommerce.

Secondo Bloomberg, YouTube avrebbe dato il via ai test di una nuova feature che consentirebbe agli utenti di acquistare prodotti direttamente dai video dei creator, lanciando la sfida ai colossi del commercio elettronico, Amazon e Alibaba, ma anche rispondendo alle ultime mosse di Facebook e Instagram in fatto di commercio elettronico.


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Attualmente gli influencer inseriscono nella descrizione dei loro video i link diretti all'acquisto verso siti terzi dei prodotti che vengono mostrati nei loro filmati. Ora Google vorrebbe prendere il controllo diretto di queste transazioni, forte di una piattaforma che conta 2 miliardi di utenti, genera 15 miliardi di dollari all’anno e vede, secondo i dati forniti da Google, il numero di canali che guadagnano almeno 10mila dollari aumentare di oltre il 50% di anno in anno. Il numero dei canali con più di un milione di sottoscrizioni è cresciuto del 65% rispetto all’anno scorso, con persone che seguono più di un miliardo di ore di video generando miliardi di views ogni giorno.

Alcuni influencer, stando a quanto riportato, starebbero già testando strumenti che consentono loro di taggare i prodotti presenti nei video, in modo da dare ai fan la possibilità di comprare gli articoli direttamente dal filmato, appoggiandosi a piattaforme di proprietà di Google e non a siti di altre realtà.

L'indiscrezione è stata confermata da un portavoce di Mountain View ma non sono stati rivelati ulteriori particolari.
 
Inoltre, sarebbe in corso una sperimentazione che prevede il coinvolgimento della piattaforma di negozi online Shopify. Non si conosce ancora le percentuali di guadagno che saranno ottenute dai creator, che andranno così ad affiancare alle entrate pubblicitare anche questa fonte di ricavi.

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