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16/06/2025
di Andrea Salvadori

WhatsApp apre alla pubblicità con tre nuovi funzioni nella tab Aggiornamenti

La strategia di monetizzazione di Meta punta sugli abbonamenti ai canali, sulla loro sponsorizzazione e sulle inserzioni negli stati

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Meta ha annunciato l’arrivo ufficiale della pubblicità su WhatsApp, la piattaforma di messaggistica più usata al mondo, un progetto da tempo in cantiere che diviene ora realtà. La novità riguarderà esclusivamente la sezione Aggiornamenti, che include sia gli stati degli utenti sia i canali, un’area che ogni giorno attira oltre 1,5 miliardi di utenti.

L’introduzione della pubblicità si accompagna a un pacchetto di nuove funzioni, pensato per rendere la tab Aggiornamenti un vero e proprio spazio per la promozione. Le tre principali novità sono:

  • gli abbonamenti ai canali: gli utenti potranno sostenere i propri canali preferiti con un pagamento mensile in cambio di contenuti esclusivi.
  • i canali promossi: per la prima volta, gli amministratori avranno la possibilità di sponsorizzare i propri canali per aumentare la visibilità e raggiungere nuovi utenti nella directory.
  • le inserzioni negli stati: saranno introdotti annunci visibili nella sezione Stato, con la possibilità di scoprire nuove aziende e avviare conversazioni dirette su prodotti o servizi.

Tutte queste funzioni saranno limitate alla tab Aggiornamenti e non influenzeranno le chat personali. Meta ha sottolineato che, per chi utilizza WhatsApp per comunicare con amici o familiari, l’esperienza resterà dunque invariata.

La mossa verso la monetizzazione è stata accompagnata da un forte impegno sul fronte della privacy. Meta ha infatti assicurato che le chat personali, le chiamate e gli stati resteranno crittografati end-to-end e nessuno, nemmeno WhatsApp, potrà leggerli o ascoltarli. Non saranno utilizzati numeri di telefono o contenuti dei messaggi per definire il profilo pubblicitario. Gli annunci saranno mostrati utilizzando solo informazioni limitate, come lingua, posizione generica (Paese o città), canali seguiti e interazioni precedenti con le inserzioni. Per chi ha collegato WhatsApp all’Accounts Center di Meta, saranno utilizzati anche i dati provenienti da altri servizi del gruppo (come Facebook o Instagram), ma sempre nel rispetto delle preferenze impostate dall’utente.

L’annuncio rappresenta un punto di svolta nella strategia di lungo periodo di Meta. Da anni l’azienda guidata da Mark Zuckerberg lavora per rendere WhatsApp una fonte di ricavi, puntando soprattutto sulla comunicazione tra aziende e clienti. Non a caso, nel 2022 Zuckerberg aveva definito WhatsApp come “il prossimo capitolo” nella storia della sua società. Negli anni scorsi erano già stati introdotti gli annunci click-to-message su Facebook e Instagram, che reindirizzano gli utenti a una chat WhatsApp con un’azienda. Ora, però, si fa un passo oltre: la pubblicità entra direttamente nell’app.

Nonostante un’enorme base utenti (oltre 2 miliardi di persone nel mondo), WhatsApp ha finora prodotto ricavi modesti per Meta. Secondo le stime dell’analista Nick Lane (Mobilesquared), nel 2022 la piattaforma generava tra i 500 milioni e il miliardo di dollari, una cifra bassa rispetto ai 19 miliardi spesi da Meta per acquisirla nel 2014. Con questo nuovo approccio, Meta punta a valorizzare il potenziale economico della piattaforma, senza snaturarne la funzione originaria, puntando su “un modello di business che non interferisca con le conversazioni private”.

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