12/07/2022
di Alessandra La Rosa

TikTok mette in pausa la pubblicità personalizzata dopo l'ammonimento del Garante per la Privacy

Secondo l’autorità, il comportamento del social andava contro la direttiva ePrivacy e metteva a rischio anche i minori

Photo by Eyestetix Studio on Unsplash

TikTok mette in pausa la pubblicità personalizzata, dopo il recente ammonimento del Garante per la Privacy che l'aveva accusato di utilizzare dati personali degli utenti per inviare loro pubblicità personalizzata senza un loro esplicito consenso.

Cosa è successo

Stando a quanto recita una nota del Garante, TikTok nelle scorse settimane aveva informato i propri utilizzatori che dal 13 luglio gli utenti con più di 18 anni sarebbero stati raggiunti da pubblicità “personalizzata”, ossia profilata in base a comportamenti assunti durante la navigazione sull’app. La società aveva anche modificato la sua privacy policy, prevedendo come base giuridica per il trattamento dei dati non più il consenso degli interessati, ma non meglio precisati “legittimi interessi” di TikTok e dei suoi partner.

A seguito dell’avvio di un’istruttoria, e dell’analisi degli elementi a sua discolpa forniti da TikTok, il Garante per la Privacy aveva concluso che il comportamento dell’app andava contro la cosiddetta direttiva “ePrivacy”. Tra l’altro, secondo quanto rilevato dal Garante, sul social non c’è un modo sicuro per accertare l’età minima di accesso alla piattaforma, e dunque questo non escluderebbe che anche utenti giovanissimi possano essere raggiunti da pubblicità “personalizzata”, anche con contenuti non appropriati per la loro età.

Il Garante aveva quindi inviato un avvertimento formale a TikTok, riservandosi anche la possibilità di prendere eventuali provvedimenti qualora la società non modificasse il proprio modus operandi.

La risposta di TikTok

Da qui la decisione di TikTok di mettere in pausa la pubblicità personalizzata. “Mentre stiamo lavorando ai quesiti che ci sono stati posti delle parti interessate sulle modifiche alla nostra pubblicità personalizzata proposta in Europa, mettiamo in pausa l’introduzione di tale parte dell’aggiornamento della nostra politica sulla privacy”, ha spiegato un portavoce di TikTok. “Riteniamo che la pubblicità personalizzata, oltre ad allinearci con lo standard del settore, offra la migliore esperienza in-app per la nostra community. Continueremo a lavorare per un confronto con le parti interessate per rispondere alle loro preoccupazioni”.

Dal canto suo, il Garante per la Privacy ha commentato la decisione del social definendola “responsabile”. L’autorità si è anche detta “aperta a un dialogo finalizzato alla ricerca del bilanciamento tra interessi economici e diritti degli utenti”.

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