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16/04/2020

PMI e Instagram, esempi e consigli per una strategia efficace in tempi di lockdown

In questo momento imprenditori e brand sono costretti a confrontarsi con l'incertezza di come raggiungere e servire i propri clienti in modi autentici. Ecco che i social possono rivelarsi un utile alleato

In un momento così particolare, le aziende si trovano ad affrontare sfide impreviste, specialmente le PMI: con le operazioni commerciali chiuse o stravolte, imprenditori e brand sono costretti a confrontarsi con l'incertezza di come raggiungere e servire i propri clienti in modi autentici, che forniscano valore e rassicurazioni nonostante l'isolamento. In questo scenario, i social network possono rivelarsi più utili che mai, assumendo un ruolo sempre più centrale sia per la collettività che per le piccole e medie imprese. Ciò vale anche per un social di recente “colonizzazione” per le imprese come Instagram. Ultimamente, la piattaforma basata sulla condivisione di immagini e video ha messo a disposizione delle aziende una serie di nuove opportunità per concentrarsi sui consumatori e vendere, dove la chiave del successo non è solo mantenere viva la propria attività ma soprattutto essere in grado di reinventare il dialogo con i clienti. Con questo spirito, molti brand hanno individuato in Instagram il luogo giusto per ottenere sufficiente visibilità ed avere l’opportunità di sfruttare molti strumenti digitali. In questo articolo ci concentriamo in particolare su alcune interessanti esperienze che coinvolgono le PMI e in particolare quelle del settore della moda, tra i comparti messi più in difficoltà dall’epidemia di Coronavirus.

psycho.ricamo

https://www.instagram.com/psycho.ricamo/ Magliette personalizzate ricamate a mano, un business creato da una sola donna e garante del Made in Italy.  Marta ha 22 anni e ha iniziato a creare t-shirt per sostenere questo momento di emergenza con ricamate frasi come "Andrà Tutto Bene". Un modo per essere vicini ai propri clienti, creando una "comunità" positiva e solidale durante il COVID-19. Queste magliette sono andate a ruba.

Estetistacinica

https://www.instagram.com/estetistacinica/ Cristina Fogazzi, guru della bellezza, sta stampando delle t-shirt con la scritta "Tutto andrà bene" che vengono aggiunte gratuitamente ad ogni ordine effettuato sul suo e-shop dal 23/03/2020. Tutto il ricavato sarà devoluto in beneficenza.

LIL_Milan

https://www.instagram.com/lil_milan/?hl=it LIL è una piccola azienda che crea e vende gioielli fatti a mano utilizzando Instagram Shopping. Hanno deciso di donare il 10% dei loro ordini online - dall'11 al 31 marzo - al Policlinico di Milano.( Iniziativa comunicata tramite IG post).  Hanno anche deciso di mostrare le nuove collezioni via Instagram con l'aiuto di un’esperta che seguirà le richieste delle clienti online.

Nohow

https://www.instagram.com/nohow/?hl=it Il marchio di moda creato dal famoso influencer e imprenditore Mariano Di Vaio, ha presentato la t-shirt #weCare. Il 100% del ricavato sarà devoluto a @siaarti_online (Associazione Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva).

LucianoColombo

https://www.instagram.com/luciano_colombo/ Parrucchiere che ha chiuso il suo negozio a causa del Coronavirus. Ha attivato "Direct Line", un modo per tenere in contatto il personale e i clienti e dare consigli su capelli e bellezza. Instagram offre varie funzionalità che possono essere utilizzate dalle aziende per migliorare e ampliare il proprio business, particolarmente validi in questo periodo di lockdown. Per esempio, la possibilità di impostare lo shopping su Instagram e di utilizzare i tag dei prodotti in modo che siano acquistabili dall'app. Sevizi come i messaggi Direct o come Instagram Live, rendono invece possibile stimolare il contatto diretto con clienti attuali o potenziali. Anche le Stories, specialmente accompagnate dall'uso degli adesivi Poll and Questions, si rivelano è un ottimo modo per rimanere in contatto con la community. Infine, utilizzare l'adesivo della donazione nelle Storie è un'ottimo modo per aiutare a raccogliere fondi per le organizzazioni no-profit, che offrono interventi importanti in questo periodo.  

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