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02/11/2021
di Alessandra La Rosa

La pubblicità arriva su Zoom: via ai test sulla versione gratuita dell’app

Per il momento gli annunci saranno visibili solo nella pagina di chiusura dei meeting, e solo se le riunioni sono organizzate da utenti Basic

Photo by Mourizal Zativa on Unsplash

Photo by Mourizal Zativa on Unsplash

Zoom ha annunciato di avere avviato i test di un programma che prevede l’inserimento di pubblicità all’interno della versione gratuita della sua app.

Secondo quanto ha dichiarato l’azienda in un blog post, l’arrivo della pubblicità sull’applicazione è una mossa necessaria per supportare nuovi investimenti e consentire di continuare a fornire la piattaforma in maniera gratuita ai suoi utenti.

Gli iscritti alla versione Basic di Zoom vedranno pubblicità nel caso in cui entreranno in un meeting organizzato da altri utenti Basic. I test iniziali prevedono l’inserimento di annunci nella pagina del browser che gli utenti visualizzano quando il meeting si conclude, ma non si esclude che in futuro Zoom possa mostrare annunci anche in altre parti dell’app.

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(nella foto, un esempio di posizionamento di un annuncio pubblicitario su Zoom)

Inoltre, “gli utenti vedranno un banner sul sito di Zoom che fornirà un link alla pagina di gestione dei cookie”, spiega la società nel blog post, aggiungendo di avere anche aggiornato il proprio Privacy Statement in considerazione di questa novità e sottolineando che non utilizzerà i contenuti di meeting, webinar o chat (nello specifico audio, video, messaggi e file) a fini di marketing, promozionale o di pubblicità di terze parti.


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I test del nuovo programma pubblicitario saranno avviati in selezionati Paesi.

Per Zoom si tratta di un importante passo. Fino ad oggi, la principale differenza tra la versione Basic gratuita della piattaforma e quella Pro a pagamento (a un costo di 13,99 euro al mese) stava nel limite di 40 minuti di durata massima per i meeting di gruppo, imposto sulla prima delle due. Una limitazione che per la stragrande maggioranza degli utenti non costituiva un grosso problema, visto che negli ultimi anni (e soprattutto dopo la pandemia), l’app aveva visto aumentare esponenzialmente la propria utenza. Se a dicembre 2019 Zoom veniva infatti usato “solamente” da 10 milioni di persone ogni giorno, ad aprile 2020 – in pieno lockdown – si contavano addirittura 300 milioni di utenti giornalieri.

Con questi numeri, potrebbe far gola a numerosi brand.

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