Roy Vervenne, fondatore di Unifast Media
Fa il suo debutto ufficiale sul mercato europeo, presentando un nuovo ad network interamente dedicato alla Free Ad-Supported Television (FAST), Unifast Media, società olandese nata da un'iniziativa di Roy Vervenne, professionista esperto di editoria, Connected TV e programmatic advertising con un passato in aziende come Teads, Azerion e SpotX.
Unifast media si propone sul mercato come una soluzione trasparente, grazie alla collaborazione diretta con i publisher e il focus su canali premium specializzati. "In un mercato in cui gli spazi pubblicitari vengono spesso venduti aggregati in pacchetti non trasparenti, Unifast Media propone un’alternativa chiara: un accesso diretto agli spazi pubblicitari di singoli canali FAST, in stretta collaborazione con i rispettivi proprietari", si legga in una nota.
Attualmente, la rete di Unifast Media è attiva in cinque Paesi europei e comprende otto canali FAST, ciascuno con un’audience dedicata e qualitativa. Tra gli editori con cui la società collabora, nella nota viene menzionata Xosqe Media, con un portafoglio che include canali come Waterbear (sostenibilità), Myco (web3 e crypto), Earthday365 (lifestyle consapevole), K-Wave (cultura pop coreana) e WesternSho (cinema western classico).
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Grazie ad integrazioni dirette con i proprietari dei canali, Unifast Media consente agli inserzionisti di scegliere esattamente su quali canali FAST far apparire le proprie campagne. "Questo garantisce massima trasparenza nella delivery, mantenendo al contempo l’accesso a dati contestuali dettagliati e granulari. I brand possono così pianificare, ottimizzare e misurare le campagne FAST con lo stesso livello di precisione delle altre soluzioni media digitali", spiega la società.
“Il FAST è diventato rapidamente una componente importante del panorama streaming, ma il modo in cui viene distribuita l’inventory pubblicitaria resta ancora frammentato e poco trasparente - afferma Roy Vervenne, fondatore di Unifast Media -. Gli inserzionisti meritano maggiore controllo, dati migliori e piena consapevolezza del contesto in cui compaiono le loro campagne. Con Unifast Media stiamo costruendo una rete alternativa: trasparente, diretta e basata su contenuti di qualità. Crediamo nella rilevanza più che nella portata, nel coinvolgimento rispetto alle impression, e nel valore reale del brand al posto del semplice volume.”
Contattato da Engage, Vervenne ci ha spiegato che «Unifast Media si potrebbe definire come un Publisher Network diretto ed esclusivo di canali FAST», su cui l'acquisto di inventory può avvenire «sia tramite vendita diretta che in programmatic». La società «è attiva anche in Italia e attualmente gestisce circa 3 milioni di richieste pubblicitarie CTV al mese. Collaboriamo con editori internazionali, uno dei quali ha una copertura in Italia sulle Smart TV di Xiaomi e LG».
La sede operativa della società è ad Amsterdam.