Magnite supera le aspettative del mercato nel primo trimestre 2022, totalizzando 118,1 milioni di dollari di fatturato contro le previsioni di 107,1 milioni. Il dato, che questo trimestre tiene conto delle performance combinate di Magnite, SpotX e SpringServe – a differenza del paragone anno su anno che non include SpotX e SpringServe, acquisite rispettivamente il 30 aprile e il 1° luglio 2021 – risulta, secondo quanto si legge nel comunicato di bilancio, in aumento del 94% sul Q1 2021.
Al netto delle spese di acquisizione del traffico, i ricavi della società di programmatic advertising si attestano nel trimestre sulla cifra di 107,1 milioni di dollari, in aumento del 79% rispetto a un anno fa - e del 15% se si tengono in considerazione anche i risultati di SpotX e SpringServe.
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Positive le performance provenienti dal business su Tv Connesse: il giro d’affari attribuibile alla CTV – sempre al netto delle spese di acquisizione del traffico – è stato di 42,3 milioni di dollari nel trimestre, in aumento del 253% anno su anno, percentuale che diventa del +27% se si considerano anche SpotX e SpringServe.
L’Adjusted EBITDA è stato di 28,8 milioni di dollari, in aumento del 208% rispetto ai 9,4 milioni totalizzati nel Q1 2021.
Per il prossimo trimestre, Magnite prevede di raggiungere un fatturato, al netto delle spese di acquisizione del traffico, tra i 123 e i 127 milioni di dollari, di cui tra i 51 e i 53 milioni provenienti da CTV.
“Continuiamo a rafforzare le nostre competenze indipendenti sulla CTV e la nostra posizione di punta sul mercato, e ad aggiungere scalabilità per rispondere ancora meglio alle esigenze dei nostri attuali clienti, e per ottenerne di nuovi all’interno di questo entusiasmante mercato. Ci aspettiamo una robusta crescita nel Q2 e ulteriori accelerazioni nella seconda parte dell’anno, con svariati driver di crescita. Crediamo che le più grandi opportunità nel mercato CTV siano ancora davanti a noi”, ha commentato Michael Barrett, Presidente e CEO di Magnite.