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02/11/2022
di Alessandra La Rosa

Evolution Group lancia Context+, tecnologia di targeting pubblicitario per il traffico "non-consent"

La tech company amplia il proprio portafoglio di prodotti con una nuova soluzione basata su sistemi di profilazione contestuale avanzata

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Evolution Group, tech company attiva nel settore dell’editoria digitale e della pubblicità online, amplia la propria offerta con il lancio di Context+, una nuova soluzione per la monetizzazione del traffico "non-consent" o "non consensato" (ovvero degli utenti che negano il consenso al tracciamento dei propri dati di navigazione) nel totale rispetto della privacy.

“Lo sviluppo di Context+ è stato basato sul machine learning di analisi del testo e profilazione delle pagine, il che ci permette di targettizzare al meglio le campagne in contesti no-cookies e no consent - spiega Luca Brognara, Chief Information Officer di Evolution Group -. Con questo rilascio Evolution si dimostra ancora una volta una realtà attenta ai cambiamenti e all’innovazione, capace di raccogliere le nuove sfide che il mercato e le autorità impongono, creando soluzioni vincenti per gli editori e l’intero ecosistema di advertising.”


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A gennaio di quest’anno, infatti, in Italia sono state introdotte linee guida più stringenti per la raccolta del consenso GDPR. In estrema sintesi, all’interno dei cookie banner gli editori devono prevedere la possibilità da parte dell’utente di negare il consenso al tracciamento dei propri pattern di navigazione sul web, che da sempre vengono utilizzati per un’efficace profilazione delle campagne pubblicitarie. Questo cambiamento ha prodotto un calo delle impression pubblicitarie che varia dal -30% al -50%, spiega la società in una nota, rispetto al primo semestre dell’anno scorso, generando un danno enorme per i digital publisher.

Come funziona Context+ di Evolution Group

Context+ è basata su sistemi di contestualizzazione avanzata. Tramite modelli di natural language processing (NLP), gli inserzionisti avranno la possibilità di effettuare campagne profilate rispetto al contesto di appartenenza dei siti web su cui investono e, allo stesso tempo, gli editori potranno monetizzare il proprio inventario pubblicitario nel pieno rispetto della privacy degli utenti.

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