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Amazon inizierà a vendere le sue soluzioni adtech ad altri retailer, creando una nuova fonte di ricavi per il suo già cospicuo business pubblicitario.
In occasione del CES di Las Vegas, in cui ha anche presentato uno strumento alimentato dall’AI Generativa per la creazione e il targeting delle campagne (ne abbiamo parlato qui), il colosso di Seattle ha annunciato il lancio di un nuovo prodotto, chiamato Amazon Retail Ad Service, che consente ai retailer di mostrare “annunci pubblicitari contestualmente rilevanti” agli utenti sulle loro pagine.
Il progetto è attualmente in fase di sperimentazione a livello internazionale. I suoi primi tester sono la catena asiatica di supermercati Weee!, il venditore di prodotti per feste Oriental Trading Company e il retailer di prodotti di benessere iHerb. Altre società si uniranno a breve.
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Si tratta di una novità molto importante a livello strategico per Amazon, che pone il colosso dell’ecommerce in diretta competizione con altre società specializzate in adtech, in un mercato, quello del Retail Media, particolarmente fiorente e in continua crescita.
Utilizzando Amazon Retail Ad Service, i retailer potranno decidere quanti annunci mostrare, scegliere i formati creativi e controllare quello che gli utenti vedranno appena cliccato sulla pubblicità. Potranno anche avere l’opzione di rendere le proprie inventory disponibili ai brand tramite la console pubblicitaria di Amazon e le sue API, di fatto aprendo le loro piattaforme agli inserzionisti che già pianificano su Amazon.
Amazon tratterrà una quota dei ricavi pubblicitari e richiederà un costo per l’utilizzo dell’infrastruttura tecnologica.
I dati dei retailer, ha sottolineato Amazon durante la presentazione della novità, saranno protetti e tenuti separati da Amazon Ads e il resto del suo business.