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24/03/2022
di Simone Freddi

Adtelier si rafforza nell’ad-tech con una soluzione “olistica” per il media planning omnicanale

Sviluppata attraverso la tech-company del gruppo Adwise, consente di gestire e misurare campagne data-driven in modo centralizzato su tutti i canali, formati e ambienti

Fabrizio Serri, Ceo di Adtelier

Fabrizio Serri, Ceo di Adtelier

Adtelier, la media agency indipendente fondata da Fabrizio Serri, ha sviluppato una soluzione proprietaria per la gestione “olistica” di campagne digitali data-driven su tutti i canali, formati e ambienti. La soluzione fa parte dell’offerta di Adwise, la tech-company del gruppo, ed è già pienamente operativa nel media planning della società.


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“Possiamo dire di avere realizzato e di continuare a fare evolvere, con campagne live per tutti i clienti, una multicanalità realmente data-driven di cui si parla spesso in teoria o in prospettiva, ma che è meno frequentata nella pratica”, afferma Alessio Di Bartolo, Ceo di Adwise e managing director di Digital Address, la unit di media planning digitale di Adtelier (nella foto qui sotto).

La soluzione sviluppata da AdWise e Adtelier, governata da algoritmi proprietari, risponde alle esigenze di multicanalità dei clienti. “Parliamo di attività gestite con il nostro stack dove l’audience è individuata dal dato migliore, attinto da un lake sempre aggiornato”, continua Di Bartolo, “e può poi essere raggiunta con qualsiasi formato e in qualsiasi contesto disponibile: immaginiamo una video campagna così costruita che gira su siti web, apps e Connected TV, magari accompagnata da una parte di digital audio distribuita sia sui servizi di music streaming, che sugli aggregatori e i network editoriali”.

E’ solo un esempio, precisa Di Bartolo, “ma che fa capire le opportunità che si aprono. Per arrivare poi alle valutazioni mid e post-campagna, che ricollegano il media a misurazioni ulteriori, sia in termini di contenuto, che di reach e brand lift. Dalle analisi emozionali in ottica di affinamento digitale del contenuto e A/B test, alla deduplica della copertura tra OTT e mondo open o tra digitale e media tradizionali. Oppure l’analisi del brand lift - o l’attivazione di partnership terze per analizzare le ricadute sui risultati di vendita. Non ultimo il measurement e il footfall omnicanale. E ovviamente - puntualizza il manager - per noi la ad-verification è una attivazione standard”.

In occasione anche del recente rebranding del gruppo, Adtelier ha voluto dare risalto al progetto con la creazione di una sigla, Adwise, dove è sviluppato e aggiornato proprio il comparto tecnologico creato a immagine e somiglianza del profilo data-driven della società.

Fabrizio Serri, Ceo e owner di Adtelier, riassume così il percorso avviato dal suo media group: “Dal 2016 a oggi, la nascita e trasformazione delle sigle all’interno del nostro gruppo hanno rispecchiato i rapidi cambiamenti nel rapporto fra le persone e i punti di contatto sul media e, di conseguenza, il planning e gli obiettivi dei nostri clienti. In questa direzione, la nostra proposta sul digitale data-driven, incentrata su multicanalità e perseguimento della qualità, ha visto nella creazione di Digital Address prima, e della tech-company Adwise dopo, il raggiungimento di una tappa. Solo di una tappa, perché ormai le novità arrivano a maturazione anche di trimestre in trimestre, e guardando anche solo a un anno fa, vediamo che erano in parte impensabili le soluzioni che oggi mettiamo a terra. Il fatto di renderle organiche e “standard” nel nostro lavoro su tutti i media, ci ha consentito di crescere e di sederci a tavoli sempre più interessanti, come hanno testimoniato i risultati ottenuti nel 2021, i migliori di sempre. Lo scorso anno nel 2021 abbiamo avuto una crescita superiore al 25% sul nostro gestito".  

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