La copertina del numero di Donna Moderna che presenta il primo sondaggio del nuovo Osservatorio sui diritti
Donna Moderna, il brand punto di riferimento delle donne da oltre trentacinque anni, dà il via alla seconda edizione di Libere e uguali. Per una nuova idea di parità, un progetto lungo un anno che mira a costruire un futuro più equo e rispettoso delle donne.
Il lancio avverrà il 12 marzo alle 9:30 nell'ambito di un evento che si svolgerà all' Università degli Studi di Milano con la presentazione del nuovo Osservatorio sui diritti, ampia indagine condotta dall'Istituto di ricerca SWG e la collaborazione scientifica de La Statale di Milano.
«Lo scorso anno siamo partite da una domanda: quanto siamo davvero libere? Libere di inseguire le nostre ambizioni, di vivere la maternità come una scelta e non come un obbligo o un ostacolo, di avere stesse opportunità e stessi riconoscimenti sul lavoro. Libere dal giudizio degli altri, dai diktat sul corpo e sull’età, dai pregiudizi e dalle paure. Per questo siamo partite dai “fondamentali”, cioè dai diritti negati e dalle discriminazioni ancora in atto in tanti ambiti della nostra vita, dalle relazioni al lavoro, dalla famiglia allo spazio pubblico. Grazie al lavoro congiunto di un team di esperti e la collaborazione scientifica dell’Università Statale di Milano e dell’associazione D.i.Re, abbiamo stilato un libro bianco con una serie di proposte concrete che abbiamo consegnato il 25 novembre alla premier Giorgia Meloni. Quest’anno il nostro obiettivo sarà lavorare attivamente su alcuni dei 25 punti emersi nel documento e tramutarli in azioni concrete», spiega Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna.
Il primo appuntamento è il 6 marzo in edicola, online e sui social del brand, con il primo dei quattro sondaggi del nuovo Osservatorio sui diritti, dedicato agli stereotipi. I dati emersi saranno il punto di partenza di un tavolo di lavoro con esperti selezionati, tra cui i docenti dell’Università Statale e i rappresentanti della Fondazione Libellula, presenza fissa anche dei tavoli successivi. Il progetto si avvarrà ancora della collaborazione scientifica dell’Università degli Studi di Milano, oltre che del supporto di imprese e associazioni antiviolenza, con l’obiettivo di elaborare un report finale che funga da base di interventi mirati da parte di istituzioni, media e società civile.
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12 marzo: appuntamento all’Università degli studi di Milano
Il 12 marzo alle 9.30 all’Università degli Studi di Milano si parlerà di stereotipi. Ad aprire i lavori la Rettrice Marina Brambilla per i saluti istituzionali con la direttrice di Donna Moderna Maria Elena Viola. Con loro, per commentare il primo dei quattro sondaggi affidati a Swg, tanti ospiti importanti: l’attrice Carolina de’ Castiglioni, la cantante Francesca Michielin che per l’occasione verrà intervistata e si esibirà in una performance live, le scrittrici Lidia Ravera e Giulia Muscatelli, Virginia Stagni, una delle top manager under 35 d’Italia, e Federica Salamino, una ragazza con una storia speciale. Partecipare è semplice e gratuito registrandosi sul sito donnamoderna.com.
La comunicazione legata al progetto "Libere e uguali"
Il progetto Libere e uguali - in particolare i dati sei sondaggi e i tavoli di lavoro - verrà raccontato step by step da Donna Moderna nell’arco dell’anno attraverso numeri speciali, cover stories con ambassador del mondo dello spettacolo, contenuti digital e social, aperitivi a tema.
Il progetto culminerà con un grande evento il 25 novembre 2025 a Milano, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, dove verrà presentata una campagna sociale sul tema degli stereotipi firmata dall’attrice e sceneggiatrice Carolina de’ Castiglioni, e altri progetti realizzati nel corso dei mesi.
Il progetto sarà supportato da una importante campagna di comunicazione print, digital e social pianificata sui brand del gruppo Sei e da una campagna radiofonica sulle principali emittenti. Partner del progetto è Generali.