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19/04/2023
di Lorenzo Mosciatti

Gedi torna in utile nell’esercizio 2022. La pubblicità in calo del 2%

I ricavi, pari a 490 milioni di euro, diminuiscono del 6%, mentre l'advertising fattura 202 milioni

Maurizio Scanavino, a.d. di Gedi

Maurizio Scanavino, a.d. di Gedi

Gedi chiude l’esercizio 2022 con un risultato netto positivo di 2 milioni di euro, contro la perdita di 50 milioni registrata nel 2021, e ricavi pari a 490 milioni, in diminuzione del 6%. Il gruppo controllato da Exor che edita la Repubblica, La Stampa e le radio Deejay, Capital e M2O torna dunque in utile, un risultato che non otteneva dal 2016. 

I ricavi circolanti dai prodotti tradizionali e dagli abbonamenti digitali sono stati pari a 202 milioni di euro, in calo di circa il 5% in termini comparativi, mentre i ricavi pubblicitari si sono attestati a 255 milioni di euro, in diminuzione di circa il 2%. Nel 2022 è quindi proseguito il trend positivo degli abbonamenti digitali, cresciuti del 26% rispetto all’anno precedente.


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La società, a fronte delle cessioni del settimanale L’Espresso e del quotidiano La Nuova Sardegna, sta investendo molto nel digitale. Lo scorso anno ha acquisito una partecipazione in Stardust, lanciato la piattaforma OnePodcast e sviluppato i content hub Il Gusto, Green&Blue, Italian Tech, Salute, Moda&Beauty. 

“L’utile netto del 2022 - si precisa nell’annual report di Exor, la holding controllata dalla famiglia Agnelli - ha beneficiato delle plusvalenze derivanti dalla cessione del complesso aziendale de La Nuova Sardegna e delle testate de L’Espresso per un totale di 10 milioni di euro, oltre a una serie di costi di ristrutturazione del personale e di altri costi e spese non ricorrenti. Il risultato netto rettificato è stato pari a -1 milione di euro nel 2022”.

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