La televisione in streaming si sta affermando sempre di più come la principale modalità di fruizione dei contenuti video premium, indipendentemente dall'età degli spettatori. Questo è quanto emerge dal nuovo studio CTV Barometer, condotto da FreeWheel, società di Comcast specializzata in tecnologia pubblicitaria per il settore video premium, in collaborazione con GWI, società tecnologica specializzata sugli insight dei consumatori. La ricerca, che ha coinvolto oltre 11.000 persone in 11 Paesi, ha messo in luce trend generazionali e nuove opportunità per inserzionisti e proprietari di contenuti.
La CTV conquista il pubblico globale
Dai dati emerge un quadro chiaro: la TV connessa (CTV) domina le abitudini di consumo video a livello mondiale. Il 74% degli oltre 630 milioni di streamer analizzati utilizza la CTV per accedere ai contenuti, con una media di visione di un'ora e 47 minuti al giorno. La smart TV è il dispositivo principale di fruizione per quasi la metà degli intervistati tra i 16 e i 64 anni, con un 30% che accede ai servizi di streaming almeno una volta a settimana.
Generazioni a confronto: la Gen Z si allinea ai più adulti
Lo studio sfata il mito di una Gen Z legata esclusivamente ai dispositivi mobili. Oltre la metà (54%) dei giovani intervistati organizza le proprie serate attorno alla TV, un comportamento che si estende a tutte le fasce d'età, segnalando una tendenza trasversale verso la visione condivisa. Infatti, il 60% degli spettatori globali afferma di guardare contenuti con il partner o la famiglia, consolidando il ruolo della TV come fulcro dell'intrattenimento domestico.
I contenuti preferiti: tra novità e classici intramontabili
Contrariamente alla percezione comune, gli spettatori non cercano solo le ultime novità. Il 64% della Gen Z ama rivedere spettacoli e serie classiche, un trend che suggerisce un'opportunità per i brand di integrare questo tipo di contenuti nei loro piani pubblicitari.
Per gli inserzionisti, questo significa poter raggiungere il pubblico con messaggi più mirati e in contesti di visione più coinvolgenti.
Pubblicità personalizzata: la Gen Z apre la strada
Un altro dato significativo riguarda il rapporto con la pubblicità. Il 68% degli spettatori Gen Z trova gli annunci più interessanti se personalizzati in base alle loro preferenze, contro il 39% degli over 55. Inoltre, quasi la metà della Gen Z (47%) è disposta a condividere i propri dati per ottenere annunci più pertinenti, un atteggiamento che differisce significativamente rispetto alle fasce d'età più mature (23%).
Secondo Emmanuel Josserand, Senior Director, Brand, Agency, e Industry Relations di FreeWheel, "i giovani spettatori non solo si stanno avvicinando alle generazioni più anziane nel consumo di TV in streaming, ma lo fanno in modo mirato, mostrando una preferenza per la visione nelle ore serali, un momento privilegiato per il coinvolgimento e la socializzazione".
La ricerca evidenzia, in sintesi, come la CTV sia ormai un punto di riferimento per tutte le fasce d'età, un'opportunità che brand e inserzionisti non possono ignorare per raggiungere il loro pubblico in maniera efficace e coinvolgente.