11/11/2019
di Cosimo Vestito

Trovare nuovi clienti è il primo obiettivo delle PMI in Italia, secondo Google

Ma il 35% di esse ha dichiarato di non avere un sito web aziendale mentre il 75% ha affermato di non gestire una campagna sui motori di ricerca o sulle mappe

Secondo lo studio commissionato da Google per capire quali sono i principali obiettivi delle piccole e medie imprese italiane, la crescita del proprio business è la priorità numero uno (44%). Lo studio ha analizzato anche l’uso degli strumenti per la pubblicità online e ha evidenziato la necessità espressa dalle PMI di avere accesso a strumenti veloci e facili da usare per promuovere la propria attività. Per il 61% delle piccole e medie imprese italiane, trovare nuovi clienti è la sfida più importante per il prossimo anno, mentre la fidelizzazione dei clienti attuali lo è per il 44% delle imprese intervistate. Per il 30% la sfida principale sono invece l’aggiornamento tecnologico o un’attività di promozione efficace. Le piccole e medie imprese italiane hanno obiettivi chiari, ma allo stesso tempo non utilizzano tutti i vantaggi degli strumenti disponibili. Il 35% delle imprese ha dichiarato infatti di non avere un sito web aziendale, mentre il 75% non gestisce una campagna sui motori di ricerca o sulle mappe, due strumenti molti utili per trovare nuovi clienti che oggi cercano prodotti e servizi usando uno smartphone. È quindi chiaro che ci sono ancora molte opportunità per le imprese che vogliono far crescere il proprio business. Gli imprenditori delle piccole e medie imprese italiane vogliono infatti cogliere le opportunità che il digitale può offrire con strumenti prima di tutto semplici da usare e adatti ai propri obiettivi di business: più del 50% ha dichiarato di voler essere presente online per trovare nuovi clienti e più del 40% vuole far aumentare la conoscenza del proprio brand. Anche se il 70% delle imprese intervistate dichiara che gran parte del proprio fatturato è generata in Italia, l’export ha un ruolo fondamentale per la crescita delle piccole e medie imprese. Lo dimostra il volume di ricerche su Google dei prodotti del Made in Italy, che è aumentato del 56% negli ultimi tre anni, fra il 2015 e il 2018. Il dato presenta la crescita delle parole chiave per i prodotti del Made in Italy nelle categorie Alimentare, Arredamento, Auto, Abbigliamento e Turismo. I prodotti italiani vengono cercati in tutto il mondo e l’aumento delle ricerche è un fondamentale indicatore delle potenzialità dell’export e dell’interesse dei consumatori per i prodotti del Made in Italy, come confermato dal Rapporto Ice con la crescita del 3,8% degli scambi internazionali di beni e servizi nel 2018. Brasile, India, Portogallo e Stati Uniti sono i paesi per i quali il traffico di ricerche legate al Made in Italy registra una crescita superiore alla media, rivelando un’attenzione sempre maggiore per l’Italia e le sue eccellenze produttive. Anche nelle più vicine Francia, Germania e Regno Unito l’interesse per il Made in Italy è in crescita. In termini di crescita di interesse, il turismo registra il maggior grado di aumento dell’attenzione da parte degli utenti con un +82% delle ricerche dal 2015 al 2018. In forte aumento anche le ricerche legate all’Alimentare (+51%), seguite da Auto (+21%) e Moda (+49%). “I titolari delle piccole e medie imprese svolgono spesso molti ruoli all’interno dell’azienda e hanno poco tempo a disposizione, ma anche i più impegnati sono consapevoli che la pubblicità online è fondamentale per acquisire nuovi clienti e guidare la crescita. Grazie all’applicazione del machine learning e delle più avanzate tecniche di automazione, Google Ads offre le campagne intelligenti (Smart Campaign) per aiutare le piccole e medie imprese a raggiungere i loro obiettivi di business”, ha dichiarato Kim Spalding, Global Product Director Google Ads per le piccole e medie imprese.

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