La Commissione Europea ha lanciato in questi giorni "Nutriamo la speranza", una campagna di sensibilizzazione che evidenzia l'importante ruolo dell'Unione Europea nel finanziare operazioni di aiuto umanitario nelle aree più colpite del mondo.
La comunicazione, creata e gestita dal gruppo Wpp, è interamente digital e verrà amplificata attraverso i canali Meta e Youtube. Inoltre, saranno coinvolti rinomati attivisti e chef, tra cui Ruben Bondì, food blogger e talento della cucina italiana, i quali aiuteranno a diffondere il messaggio attraverso la loro community. Le partnership con festival cinematografici in tutta Europa forniranno una piattaforma per ampliare ulteriormente la visibilità e l'impatto dell'iniziativa, raggiungendo un pubblico ancora più vasto.
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Rivolta principalmente ai giovani della Generazione Z e ai Millennials, la campagna mira a coinvolgerli attivamente, facendoli sentire parte di un impegno collettivo e rendendoli consapevoli dell'importanza del contributo europeo su questo tema.
Secondo il Rapporto Globale sulle Crisi Alimentari del 2023, ben 281,6 milioni di persone in 59 paesi affrontano una crisi alimentare acuta, un numero impressionante che richiede un'azione immediata e concreta.
Dietro le cifre delle statistiche si celano storie di vita reale, di persone e comunità che affrontano immense difficoltà quotidiane. La campagna mira a raccontare queste storie, evidenziando le esperienze di persone in Bangladesh, Ciad e Yemen che hanno beneficiato direttamente dagli aiuti dell'UE. Attraverso testimonianze personali, si vuole far comprendere l'impatto concreto e la vitale importanza di questi interventi umanitari.
"Con 'Nutriamo la speranza' vogliamo dare voce a coloro che hanno beneficiato della nostra assistenza alimentare, dimostrando il cruciale impegno dell'UE nelle emergenze umanitarie globali," ha dichiarato Zacharias Giakoumis, Capo delle Comunicazioni del Dipartimento per gli Aiuti Umanitari dell'UE. "È fondamentale che i cittadini europei comprendano il valore e l'importanza del loro sostegno, e come questo si traduca in azioni concrete che salvano vite."