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di Lorenzo Mosciatti

Nike, in partenza la gara per il media pubblicitario globale. Billing di 1 miliardo di dollari

Il colosso dello sportswear avrebbe già contattato le principali holding del mercato. Il focus sarà sul performance marketing

Photo by Thomas Serer on Unsplash

Photo by Thomas Serer on Unsplash

Il business delle gare per il media pubblicitario non conosce soste. 

Archiviate proprio in questi giorni le consultazioni internazionali di due multinazionali italiane (Dolce & Gabbana con la scelta di Havas e Amplifon con la conferma di Carat), è notizia di oggi che anche Nike ha deciso di rimettere in gioco il suo amministrato pubblicitario. 


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Secondo quanto scrive la testata del settore Campaign US, il colosso dello sportswear sarebbe intenzionato ad aprire a breve una gara e avrebbe già contattato le principali holding del mercato, ovvero GroupM (Wpp), Omnicom Media Group, Dentsu Media, Publicis Media, IPG Mediabrands, Stagwell Media e Havas Media.

La gara, che riguarderebbe nel dettaglio i marchi Nike e Jordan (ma non Converse, di cui si occupa dal 2018 Initiative di IPG Mediabrands), sarà molto focalizzata sul performance marketing e dovrebbe concludersi la prossima primavera. Ad occuparsi del pitch dovrebbe essere la società di advisoring R3


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Attualmente Nike lavora con diverse agenzie nel mondo per una spesa pubblicitaria che, secondo quando scrive Campaign Us, ammonta a circa 1 miliardo di dollari. Mindshare di GroupM si occupa del media planning e buying di Nike in Europa (Italia compresa) e in altri mercati, Hakohodo segue il cliente in Giappone, Wieden+Kennedy negli Stati Uniti, dove la spesa pubblicitaria dovrebbe valere tra i 300 e i 400 milioni di dollari. Tra le altre società a cui la multinazionale si affida vi è poi Assembly di Stagwell (in alcuni paesi europei e dell’Asia). Campaign US sottolinea inoltre come negli ultimi anni Nike abbia iniziato ad avvalersi dei servizi di agenzie specializzate nel planning digitale, dal momento che la sua spesa pubblicitaria è sempre più orientala all’online. Non è però chiaro se anche questa realtà saranno coinvolte nel pitch.
 

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