• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
08/02/2023
di Lorenzo Mosciatti

ENI è il nuovo partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026

Andrea Varnier e Giuseppe Ricci

Andrea Varnier e Giuseppe Ricci

Fondazione Milano Cortina 2026 rimette in moto i motori sul fronte delle sponsorship e, dopo l’annuncio di ieri della partnership con Herbalife, ha annunciato oggi un nuovo accordo di peso. A decidere di sostenere i Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026 è infatti Eni, una delle più importanti società del mercato energetico. 

“Eni vuole essere leader della transizione energetica e si è posta l’obiettivo di raggiungere entro il 2050 le zero emissioni nette GHG da processi industriali e prodotti grazie a una concreta e articolata strategia di decarbonizzazione, e già oggi offre una varietà di prodotti, servizi e soluzioni decarbonizzati che metterà a disposizione della Fondazione”, si legge nella nota stampa. “Quelli di Milano Cortina 2026 saranno Giochi Olimpici e Paralimpici che abbracceranno territori e culture diverse su un arco di 22 mila chilometri quadrati, in ottica di sostenibilità utilizzeranno il 93% degli impianti già esistenti e sarà un’edizione vicina all’equilibrio di genere, con il record di eventi femminili”. 

La ricerca degli sponsor è tra i dossier più caldi per la macchina organizzativa di Milano Cortina 2026, in quanto una delle voci più importanti del suo bilancio di cui si sta occupando il team guidato da Antonio Marano, direttore commerciale di Fondazione Milano Cortina 2026. Secondo il piano messo a punto dal comitato organizzatore, le sponsorizzazioni dovrebbero infatti garantire 575 milioni di euro di introiti, parte di un budget complessivo di 1,6 miliardi di euro (200 milioni arriveranno dalla vendita dei biglietti, 200 dagli eventi collaterali, 50 dal merchandising e il rimanente dal Cio) previsto per l'organizzazione dell'evento. 

Ad oggi gli sponsor annunciati sono Esselunga, Deloitte, Ranstad, Herbalife ed Eni. 

I commenti di Andrea Varnier, Giuseppe Ricci e Giovanni Malagò

“Scegliere i prossimi Giochi Olimpici Invernali significa scegliere di affiancarsi al più grande evento che la nostra Nazione ospiterà nei prossimi anni e, al tempo stesso, supportare un percorso di crescita e di miglioramento che lascerà un’eredità importante alle generazioni future”, ha commentato Andrea Varnier, che dallo scorso novembre guida con il ruolo di a.d. la Fondazione Milano Cortina. Proprio la ricerca degli sponsor è uno dei dossier più caldi per la macchina organizzativa, visto l’ambizioso traguardo dei 575 milioni di introiti previsti dal budget su questo fronte.

“Le Olimpiadi Invernali 2026, a tre anni dall’avvio, hanno già parecchi primati - ha commentato Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution di Eni - e sono tutti in linea con i valori a cui ci ispiriamo. Dall’economia circolare, che ispira la scelta di riutilizzare in maggior parte sedi già esistenti, all’impiego dei nostri biocarburanti fino al nostro approccio alla diversità di genere e inclusione. Il nostro supporto sarà orientato a rendere i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 più sostenibili”. 

“Siamo felici - ha dichiarato Giovanni Malagò, Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 e del CONI - che un player come Eni abbia deciso di accompagnare la Fondazione Milano Cortina 2026 abbracciando l’ambiziosa sfida di organizzare un’edizione impeccabile dei Giochi. A tre anni dal 6 febbraio 2026, giorno di apertura delle Olimpiadi, ecco un altro ingresso di valore nella nostra squadra e un’iniezione di energia nel percorso verso un evento che ci metterà al centro dell’attenzione del mondo”. 

Per Andrea Varnier, Ceo della Fondazione Milano Cortina 2026, “avere accanto un partner come Eni rappresenta, per noi e per tutto il Paese, un attestato del grande interesse e della grande attesa di tutti gli Italiani per i prossimi Giochi. Siamo orgogliosi di poter fare squadra con una grande azienda, che sposa in pieno i nostri valori e investe lungo due direttrici: quella della decarbonizzazione e quella della promozione dell’interesse nazionale. Una comunione d’intenti perfetta verso lo stesso obiettivo”.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI