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E-commerce Trends

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07/10/2015

Twitter “Buy now”: opportunità per i brand e il mercato del mobile commerce

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È passato un anno da quando Twitter ha avviato la fase di sperimentazione del tasto “Buy now” sui post condivisi sul social network da un gruppo selezionato di utenti partner. Nel settembre del 2014 Twitter muoveva infatti i primi passi verso la trasformazione del social dei cinguettii in una piattaforma di shopping online facilmente fruibile da mobile e divertente da usare. Dopo solo 13 mesi, l’annuncio ufficiale: il “Buy now” button è a tutti gli effetti una realtà, seppure per il momento riservata ai soli retailer statunitensi. Bigcommerce, Demandware, Stripe e Shopify sono le piattaforme commerciali che hanno già sottoscritto la partnership con Twitter, mentre a breve l’accordo sarà esteso a nuovi inserzionisti brand come BestBuy, Adidas e PacSun. Secondo quanto mostrato nel video ufficiale di Twitter che annuncia la novità, l’obiettivo è quello di rendere più diretto il rapporto tra brand e clienti e semplificare il processo di acquisto grazie alla possibilità di scoprire e acquistare un prodotto tramite un semplice tweet, senza bisogno di rimandi al sito del brand. Nonostante Twitter fatichi a tenere il passo di social network come Facebook e Instagram, che muovono passi sempre più lunghi e decisi nel mondo del social commerce, l’introduzione del pulsante “Buy Now” potrebbe determinare un incremento degli investimenti in Twitter Ads da parte di brand e inserzionisti alla ricerca di nuove soluzioni per:

  • raggiungere e coinvolgere gli utenti in uno dei ‘luoghi’ in cui trascorrono la maggior parte del tempo;
  • aumentare le conversioni;
  • vincere la resistenza verso gli acquisti effettuati da mobile, che ancora accomuna molti utenti. Secondo l’indagine di Criteo relativa allo stato del mobile commerce nel terzo trimestre 2015, le app sono il canale più performante per quel che riguarda gli acquisti da dispositivi mobili. Merito della semplicità del processo d’acquisto e del potere persuasivo suscitato da immagini particolarmente appealing.
Insomma, una funzionalità importante che potrebbe contribuire in maniera significativa alla crescita del mercato del mobile commerce a livello globale, soprattutto se – come evidenziato dall’head of Commerce di Twitter Nathan Hubbard – oltre 50 milioni di tweet al mese esprimono il bisogno o la volontà di possedere (e quindi acquistare) qualcosa e il numero di utenti che segue un brand o un merchant su Twitter supera i 100 milioni. Riuscirà Twitter a stimolare l’appetito di utenti e inserzionisti e a trasformarsi in un grande centro commerciale virtuale? Per scoprirlo non resta che attendere l’estensione della funzionalità ai brand e agli inserzionisti di tutto il mondo.