Dopo gli articoli dedicati all’importanza della Content Strategy per un eCommerce e ai princìpi guida che dovrebbero ispirarla, il post di questa settimana passa in rassegna i formati di contenuto più efficaci per incrementare le visite al sito web, attrarre nuovi clienti e alimentare il passaparola intorno al brand.
Più il contenuto sarà intrigante, informativo, rilevante e originale, maggiore sarà l’impatto che riuscirà a suscitare sul comportamento dei suoi fruitori
1 - Video tutorial e how-to. Descrivere come montare un divano letto, come cucinare un piatto o pulire il faro di un’auto è complicato e noioso tanto per chi scrive, quanto per chi legge. Task che prevedono lo svolgimento in sequenza di una serie di passaggi potrebbero diventare molto più coinvolgenti e piacevoli se gli utenti fossero messi nelle condizioni di imparare visivamente come svolgere una determinata azione oppure ottenere un determinato risultato. Tanto più se il video ha una durata inferiore ai 3 minuti, soglia al di sotto della quale l’attenzione degli utenti riesce ancora a essere elevata. Un esempio in questo senso è rappresentato dal video tutorial di Beardbrand, noto marchio di prodotti e accessori per la cura della barba, dedicato a come applicare in maniera corretta uno degli olii da barba commercializzati dall’azienda: [dup_YT id="E46E8uK2B3M"]
2 - Blog post. Dei motivi per cui un eCommerce dovrebbe avere un blog ne abbiamo già parlato qui. Sebbene l’aggiornamento e la gestione di un blog possa sembrare uno spreco di tempo e risorse per un sito che ha come obiettivo primario la vendita, la scrittura di blog post porta visite al sito web, crea engagement sui social, migliora il posizionamento SEO del sito e gli conferisce credibilità e autorevolezza rispetto ai competitor. Ma quali contenuti si sposano meglio con il conseguimento di questi obiettivi? News, indagini di mercato e ricerche di settore assicurano un’ampia reach e visibilità nel breve termine; le recensioni, i confronti, le guide, le testimonianze e i consigli – tanto meglio se ispirati da una buona ricerca keyword – sono invece contenuti sempreverdi che mantengono la loro rilevanza e utilità nel tempo, in grado di assicurare un flusso costante di visite al sito ed elevarlo a punto di riferimento nel settore.
3- Guide e white paper. Per argomenti articolati e complessi, una guida formato testo, strutturata in sezioni, esteticamente curata con immagini e grafici (e magari scaricabile gratuitamente in PDF), è senz’altro la soluzione più efficace per rispondere a un preciso bisogno di informazioni da parte degli utenti, guadagnare credibilità e nello stesso tempo fare lead generation. Un esempio? La Guida al Turismo Accessibile lanciata da Venere.com esattamente un anno fa in partnership con la Lega del Filo d’Oro.
4- Newsletter. Anche una mail farcita di immagini e call-to-action è contenuto. E non credete a chi dice che l’email marketing è morto. Seguite i vostri visitatori, intercettatene ogni singolo passo all’interno del sito, analizzatene il comportamento, individuate eventuali colli di bottiglia e poi costruite un messaggio personalizzato che il destinatario non potrà non ignorare.
5- Schede prodotto. L’ottimizzazione della scheda prodotto – lo dicevamo in un post pubblicato in questa rubrica alcuni mesi fa – è uno dei fattori che fanno la differenza quando si tratta di scegliere lo store virtuale sul quale concludere i propri acquisti. Di qui la necessità di non trascurare nessuno degli elementi che la contraddistinguono: nome, marca, modello e codice del prodotto; disponibilità; immagini; descrizione tecnica; esaltazione dei pregi/benefici; utilizzo di parole chiave; prezzo; informazioni su resi, modalità di pagamento e spese di spedizione; bottone call-to-action; spazio dedicato alle recensioni degli utenti; suggerimento di prodotti correlati.
6- Immagini e infografiche. Le immagini sono uno dei formati di contenuto più popolari su Internet. La sfida sta nel non rappresentare semplicemente il prodotto e il brand, ma nel pensare al mondo circostante, all’ambiente nel quale i propri consumatori si muovono, alle caratteristiche che li accomunano e ai problemi che spesso si trovano a fronteggiare. Zalando, ad esempio, fa un uso straordinario delle immagini, proponendo in homepage outfit e consigli di stile che assumono contorni concreti o che richiamano aspetti specifici della personalità dell’utente, al fine di creare identificazione con i contenuti proposti e orientarlo all’acquisto. Di seguito due esempi:
Inoltre, soprattutto sui social, fare ricorso a meme, gif, illustrazioni, fotografie, infografiche, personaggi famosi e citazioni ormai comunemente note aiuta a creare un legame con i propri utenti e stimola notevolmente l’interazione. A questo proposito vogliamo citare un esempio che circola in Rete ormai da qualche giorno, l’infografica di Unicusano #100giorni alla maturità, dedicata ai maturandi di tutta Italia vicini agli esami di Stato e in procinto di iscriversi all’università. Magari proprio alla “Niccolò Cusano” di Roma.
7 - Case history, interviste e testimonianze di successo. Più che annoiare i propri visitatori con contenuti teorici relativi alla qualità e ai punti di forza dei propri prodotti/servizi, è sicuramente più efficace introdurli nel proprio mondo, renderli partecipi dei valori aziendali e coinvolgerli con il racconto di una storia. La storia di come i propri prodotti/servizi migliorano la vita e l’esperienza di chi sceglie di acquistarli. E il racconto delle emozioni che il possesso di un determinato prodotto è in grado di assicurare.
8 - FAQ. Prevedere all’interno del proprio eCommerce una sezione dedicata alle Frequently Asked Questions fa parte anch’esso della strategia content di un sito di shopping online. D’altronde non è forse vero che sono espresse sotto forma di ‘contenuto’ le risposte alle domande che più di frequente insorgono nella mente di un cliente che non ha mai acquistato da un determinato sito di shopping online?
Al termine di questo ciclo di articoli dedicati all’importanza dei contenuti per un eCommerce, vogliamo ribadire l’importanza di mantenere il focus sull’individuazione dei bisogni del proprio pubblico – prima dei propri obiettivi di business – e sulla creazione di contenuti capaci di influenzarne le decisioni d’acquisto.
Ricordate che su Google non il vostro sito non è l’unico e il solo, così come non è scontato che digitando sul motore di ricerca le keyword identificative dei vostri prodotti/servizi gli utenti si imbattano al primo colpo nel vostro eCommerce.
Assicuratevi dunque di creare relazioni continuative e durature nel tempo con i vostri clienti e prospect attraverso la definizione di una strategia di contenuti che li accompagni in ogni fase del processo di acquisto. Buona fortuna!