La sfida cruciale per ogni e-commerce è quella di ottimizzare il tasso di conversione all’interno degli store, che in molti casi in Italia è di circa l’1,5%: un valore piuttosto basso rispetto agli obiettivi di marketing per la maggior parte delle aziende.
Affinché un utente possa completare il processo di acquisto in un sito di e-commerce è necessario concentrarsi su alcuni aspetti che, nell’attuale panorama di fruizione dei contenuti online sempre più in mobilità, diventano sempre più importanti.
Occorre intervenire, in particolare, sia nella cura degli aspetti tecnologici che nelle attività di comunicazione.
Per quanto riguarda il primo aspetto è fondamentale garantire all’utente la rapidità nel caricamento delle pagine. La navigazione da smartphone, effettuata dagli utenti su display generalmente piccoli e connessioni 3G o 4G, impone di garantire immediatezza nell’accesso a tutte le informazioni sui prodotti presenti nel catalogo, così come è importante inserire in una posizione sempre visibile le call to action per aggiungere i prodotti nel carrello.
Un altro aspetto cruciale è poi la corretta integrazione con i gateway di pagamento: non c’è nulla di più frustrante per l’utente, infatti, di arrivare al momento dell’acquisto e non poter completare la transazione.
Il design dell’interfaccia va curato in ogni particolare, ponendo sempre al centro la user experience: in fase di sviluppo è necessario eseguire numerosi test per garantire la possibilità fornita all’utente di accedere rapidamente alle categorie di prodotto che più lo interessano, ottenere suggerimenti sui prodotti correlati che è possibile acquistare e arrivare al carrello nel numero di passaggi più breve possibile.
Il carrello è, ovviamente, la parte più importante di tutto il portale di e-commerce: è in questa area che l’utente deve essere abilitato ad aggiungere in qualsiasi momento più prodotti, rivedere le quantità da acquistare o modificare le varie opzioni a disposizione per ciascun articolo, senza dover necessariamente tornare indietro fino alla pagina originaria dove aveva scelto il prodotto.
Anche gli aspetti relativi alla comunicazione sono importanti: non dimentichiamoci che il Politecnico di Milano stima il valore dell’e-commerce italiano in 16,6 miliardi di euro: sono 2,2 miliardi in più rispetto al 2014. Il mercato nell’ultimo anno è cresciuto del 16% e la concorrenza tra i vari brand è sempre più forte. Gli acquirenti che effettuano almeno un acquisto online nell’arco di tre mesi rappresentano più del 36% della popolazione internet italiana, con 11,1 milioni di consumatori abituali.
La convenienza e la percezione di semplicità nel processo di acquisto, con la possibilità di contattare direttamente il customer care in caso di problemi, sono i primi driver sui quali è necessario orientare la promozione del proprio portale e-commerce. A questo si aggiunge la necessità di comunicare agli utenti il senso di urgenza per spingerli ad acquistare i prodotti più ricercati. Alcuni “trucchi del mestiere” da questo punto di vista sono quelli di far visualizzare il numero degli altri utenti che stanno guardando lo stesso prodotto (avviene normalmente nella maggior parte dei portali di booking online), mostrare una disponibilità limitata o inserire un termine temporale per usufruire di un eventuale buono sconto.
Per i clienti più coinvolti sui social media o attraverso il canale newsletter, inoltre, è sempre consigliabile inviare promozioni ad hoc utili ad incrementare lo scontrino medio e rafforzare la loro loyalty.
Tutto questo deve essere concepito in un’ottica multicanale, che consenta a tutti i clienti di rafforzare su ogni touchpoint l’esperienza di relazione e acquisto con il brand.